Calcio. Tra arbitro e squadra quanti dubbi per il Montalto

22ª giornata di prima categoria, Montalto sconfitto dall’Atletico Scalea

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    ASD CITTÀ DI MONTALTO: Curto-Bartucci M.-Altomare-Sciommarella-Perri-Lucchetta-Di Finizio-Bartucci A.-Gravina-Muto-Rovella. All. Marino (30’st Donato-35’st Reale-38’st Ciardullo)

    ATLETICO SCALEA: Fedele-Serra-Pagano-Chiappetta-Servidio-Chemi-Arieta-Coppola-Russo-Lentini-Grimaldi. All. Ferrara (10’st Madeo-30’stCetraro)

     

    Si sperava, visto la prestazione di orgoglio data contro il Sofiota, di ritrovare una riconferma di un gruppo voglioso di risultati, di una vidimazione e invece, quello che doveva essere una opportunità si trasforma in un rischio.

    Pesano molto, i tre punti persi al comunale le Querce di Montalto centro per i padroni di casa. La squadra del presidente Perri, per quasi tutti i primi 45minuti, gioca in maniera quadrata, creando molto ma concretizzando poco. Il buon posizionamento, permette poche volte agli ospiti, allenati da Ferrara, di avvicinarsi in maniera pericolosa davanti la porta difesa da Curto. Se non in un paio di occasioni, dove l’estremo difensore si fa trovare attento e pronto alla respinta, permettendo così alla propria squadra, di andare negli spogliatoi con uno 0 a 0 sul tabellone.

    Nella ripresa invece, succede di tutto. L’arbitro Piluso di Rossano interpreta la partita un po’ troppo all’inglese, non chiamando alcuni falli nei riguardi di entrambe le squadre, facendosi sfuggire così la partita di mano e aumentando la tensione tra i giocatori, visto l’importanza del match.

    Il primo giallo arriva dopo 15minuti nei confronti di Arieta, che commette un brutto fallo da dietro su Perri. La tensione è tangibile tra le due compagine che, visto l’incuranza del direttore di gara non se la mandano di certo a dire.

    Al 20esimo della ripresa Lentini sblocca il risultato su un errore madornale di Di Finizio, che permette così all’Atletico Scalea di passare in vantaggio, nulla può il portiere Curto sul bel tiro del capocannoniere dei bianco verdi.

    Dopo pochi minuti ennesimo brutto fallo di Grimaldi nei confronti di Gravina ma, l’arbitro Piluso anziché ammonire il numero 11 dello Scalea per il fallo commesso, ammonisce solo il numero 9 del Montalto per reazione. Questa la goccia che fa traboccare il vaso, da qui si crea un parapiglia tra le due squadre che, trovano la calma solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine.

    Riprese ognuno le proprie posizioni, la partita ricomincia con la squadra di casa che prova a reagire a provocazioni e gol subito ma, dall’altro lato trova uno Scalea chiuso a riccio che riesce a bloccare le avanzate create dal Montalto. La squadra del presidente Perri ci prova ancora negli ultimi minuti della fine della ripresa con una buona punizione deviata in angolo dall’attento Fedele e poi, con tiro di Donato e Muto, il primo debole, il secondo centrale.

    Si conclude così una brutta partita da parte dei padroni di casa che degli undici titolari meritano una nota positiva e più che sufficiente il portiere Curto che salva più volte il passivo, una in particolare con un gran colpo di reni. Rovella con una buona prestazione e Altomare. Merita anche una nota positiva la grinta e l’atteggiamento dati in campo da parte di Reale G. che entrato nella ripresa prova a spronare i compagni ma senza risultati. Tutto il resto della squadra è apparsa fiacca e poco lucida, troppi gli errori individuali e troppe le ingenuità commesse.

    Mancano ancora otto partite alla fine del campionato e, con l’atteggiamento giusto ,la squadra montaltese potrebbe ancora sperare in una salvezza dai playoff. Con l’illusione che si riesca a trovare di nuovo un gruppo di giocatori vogliosi e motivati nel voler raggiungere l’obbiettivo della permanenza in prima categoria.

    David Corniola

     

     

     

     

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