People of Sila: Voci dalle montagne

L’Officina delle Idee e il nuovo cammino di “Sila Storytelling”

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    Raccontare un territorio, narrarne la storia, ricordarne abitanti e tradizioni, riportare in superficie passo dopo passo le radici che l’hanno reso tale. A colpo d’occhio parrebbe cosa da poco, descrivere un bel posto, spiegarne abitudini e attività, fare qualche cenno alla storia antica e il gioco è fatto: una bella guida turistica da sfogliare, utilizzare di tanto in tanto e poi dimenticare, nella vecchia libreria di casa impolverata. Il nuovo progetto intrapreso dall’“Officina delle Idee” in collaborazione con il Parco Nazionale della Sila e i suoi abitanti, muove i propri passi in tutt’altra direzione.

    Come far trasparire da un breve racconto, da una semplice immagine o da un video che scorre veloce, l’anima, le emozioni e le sensazioni speciali che un luogo è in grado di trasmettere? La risposta per quanto semplice, risulta efficace: facendo raccontare quei luoghi, quei territori, a chi i territori li vive ogni giorno. Un progetto innovativo e ambizioso, le voci della montagna, della Sila e dei suoi abitanti e appassionati saranno in questo nuovo cammino il forte eco che risuonerà nel tempo.

    Riscoprire la semplicità dei luoghi, narrati da parole povere e intense, vissute attraverso gli occhi colmi di passione di chi in quel luogo c’è nato e cresciuto. Nella mattinata di oggi il progetto è stato ampiamente presentato e discusso, assieme ad alcuni di quelli che diverranno poi i “narratori della Sila”, le voci e gli occhi di un territorio così ricco e tutto da scoprire. Alla presenza della Prof.ssa Sonia Ferrari, che ha ribadito l’importanza di un progetto di questo tipo, a suo dire in grado di “mostrare la Sila come storia da vivere e da raccontare, una raccolta d’emozioni attraverso cui, cogliere, le enormi potenzialità dell’Area MaB Sila”. L’idea sarebbe proprio quella di bypassare una fredda comunicazione puramente informativa, così da lasciar spazio e libertà alle parole autentiche di una Sila protagonista.

     

     

    A raccontare il territorio sarà dunque, il territorio stesso, i viaggiatori e gli abitanti, un vero e proprio viaggio introspettivo in mezzo ai vicoli, i sentieri e le strade della gente di montagna. Alla presentazione del progetto sono intervenuti anche il direttore del Parco, Giuseppe Luzzi, che ha ricordato la voglia da parte dell’ente Parco di offrire proposte turistiche diversificate e in grado di differenziarsi. Lo stesso dott. Giovanni Aramini dirigente del Settore Parchi per la Regione Calabria, ha sottolineato il carattere originale e creativo del progetto presentato dall’“Officina delle Idee” e come questo possa incentivare un turismo ecosostenibile in un territorio come quello dell’Area MaB Sila, uno scrigno prezioso che rappresenta circa il 30% della biodiversità in Europa. Nella tarda mattinata Antonio Blandi ha spiegato come, “l’Officina delle Idee” intende proseguire nel cammino di “Sila Storytelling”:

    “Sarà per noi di vitale importanza mettere insieme il territorio e le persone che lo abitano, che attraverso la loro consapevolezza, renderanno fruibile in maniera autentica e semplice un territorio unico. Il Parco a tal proposito fungerà proprio da catalizzatore d’idee, da laboratorio di trasferimento delle conoscenze”.

    La riscoperta di tesori nascosti, emozioni addormentate e una ritrovata semplicità, quel momento di silenzio e riflessione lenta, di cui tanto abbiamo bisogno in un mondo che corre veloce e non aspetta.

    Noemi Guzzo

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