Presentato oggi ‘Crescere sani con l’arcobaleno mediterraneo’

Il progetto promosso dall’ associazione onlus Mattia Facciolla Bambini Cardiopatici, coinvolge minori svantaggiati e che vivono con problemi sociali

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    Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali–Fondo dell’Osservatorio Nazionale per il Volontariato- (Legge n.266/91)- Anno 2015 e che vede coinvolti minori svantaggiati che appartengono a case famiglia presenti sul territorio cosentino e che vivono problemi sociali a causa di situazioni difficili. L’obiettivo è insegnare loro principi di vita sociale in grado di garantire una crescita sana all’insegna di uno stile di vita attivo e in buona salute acquisendo una coscienza nutrizionale che possa sviluppare scelte alimentari consapevoli e acquisendo l’importanza di una regolare pratica dell’attività fisica che deve diventare una filosofia di vita e deve essere vissuta come un metodo di prevenzione di malattie. In Calabria e in particolare nel nostro territorio di riferimento (Cosenza e provincia) sono troppo pochi gli spazi dedicati alle attività di promozione della salute, i genitori e gli addetti alle strutture che ospitano i minori fanno fatica ad individuare personale di riferimento per migliorare gli stili di vita ed acquisire le giuste regole per una corretta e sana attività motoria e alimentare. È solo attraverso iniziative come quella promossa dal nostro progetto che è possibile migliorare l’approccio allo sport e alla sana alimentazione. “Noi e i partners coinvolti quali “Cooperativa Il Melograno”, “Cooperativa il Gelso”, “San Pietro Onlus” e “Moci”, vogliamo offrire a tali minori la possibilità di evadere dai loro contesti ed offrirgli una visione diversa della vita, riteniamo opportuno coinvolgerli su tali temi perché riteniamo che l’educazione alla salute è una delle componenti essenziali per la crescita e lo sviluppo integrale della persona” – sono le parole del presidente dell’ Associazine Onlus Mattia Facciolla, Teresina Intrieri. Gli interventi saranno condotti in forma sinergica da un team comprendente psicologo, assistente sociale, biologo nutrizionista, dottore in scienze motorie cardiologo e operatori volontari si svilupperà in laboratori ed uscite didattiche. I risultati attesi saranno educare i minori stranieri ad un uso corretto e consapevole delle risorse riavvicinandoli al mondo agricolo, favorendo modelli di consumo sostenibile; diffondere in loro conoscenze che li aiutino nelle scelte alimentari corrette e stili di vita salutari; valorizzare il ruolo del cibo spiegare le tecniche di produzione di alcuni prodotti locali (pane, olio, vino); riscoprire i giochi e gli sport tradizionali mettendo a confronto varie culture e generazioni ; apprendere le tecniche di educazione e attività motorie nelle varie fasi dello sviluppo; insegnare il rispetto delle norme etiche dei giochi e degli sport (saper vincere senza presunzione e saper perdere senza eccessiva amarezza, aver cura delle attrezzature sportive di cui si fa uso, rispettare l’avversario, adottare un linguaggio rispettoso nei confronti dei compagni.

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