S. Marco A.: Nasce il comitato ‘Oltre le barriere’

A tutela dei minori disabili del distretto Esaro-Pollino. Il punto sulle criticità riabilitative

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    Si è costituito a San Marco Argentano il comitato “Oltre le barriere”, a tutela dei minori con disabilità. Formato da genitori provenienti da quasi tutti i paesi che fanno parte del distretto sanitario Esaro – Pollino farà da garante del rispetto dei diritti sociali e giuridici dei minori disabili del territorio. Accanto a problematiche di natura sociale, bullismo emarginazione ed isolamento, sussistono problematiche derivanti dalle prestazioni offerte dagli enti pubblici. La prima difficoltà con cui si scontrano i genitori della maggior parte di questi bambini è la definizione di una diagnosi medica attestante la tipologia di disabilità del proprio figlio.

    Per avere una risposta medica adeguata spesso le famiglie sono costrette (dopo numerose visite nella nostra Asp regionale), ad intraprendere i consueti “viaggi della speranza” in altre regioni d’Italia, con un enorme dispendio di denaro ed energie fisiche e mentali. Il secondo ostacolo è la scarsa informazione sul come dover procedere a livello burocratico per l’ottenimento di diritti, quali il supporto scolastico di un docente di sostegno e l’assegno Inps, diritti che spesso si ottengono con molto ritardo. Altra criticità è costituita dalle terapie di cui questi ragazzi e bambini hanno bisogno.

    Nel Distretto Socio Assistenziale n.2 di San Marco Argentano (Comune Capofila), rientrano 15 comuni: Cervicati, Fagnano Castello, Malvito, Mongrassano, Mottafollone, Roggiano Gravina, San Donato di Ninea, San Lorenzo del Vallo, San Sosti, Santa Caterina Albanese, Sant’Agata di Esaro, Spezzano Albanese, Tarsia, Terranova da Sibari, ed esiste una sola sede pubblica in cui è possibile intraprendere un trattamento di logopedia e di psicomotricità, che è quella di Spezzano Albanese. Questa sede conta nel suo organico la figura di una sola logopedista, che dovrebbe servire un’utenza di oltre 2000 disabili. Altra alternativa è Castrovillari con liste d’attesa altrettanto lunghe, oppure i distretti sanitari del Tirreno e dello Jonio, tutti comunque affollatissimi e accomunati dalla scarsa presenza di personale. L’alternativa è quasi sempre il settore privato, nella più rara e migliore delle ipotesi in regime convenzionato. Una seduta logopedica ha un prezzo medio di 30 euro. Un ciclo logopedico di due sedute settimanali costa ad una famiglia almeno 240 euro mensili, escluse le spese di carburante per spostamenti che vanno dai 40 ai 70 km.

    L’indennità di frequenza Inps percepita da questi minori si attesta sotto le 300 euro, la stessa percepita da chi vive nelle città e che può accedere alle terapie senza difficoltà. Il comitato, formato da genitori, il cui organo direttivo è composto da Esperia Piluso, Presidente, Maria Laffusa, Vice-Presidente, Graziella De Maio, Segretario, Anna Rita De Rose, Tesoriere, Carla Gramano, Maria Marino e Rafelina Maritato, Consiglieri, ha la finalità di denunciare e combattere ogni sopruso sposando lo slogan “Informare per abbattere le barriere”. La divulgazione consisterà nel divulgare il più possibile, attraverso ogni mezzo di comunicazione, i disagi e i puntuali muri burocratici riscontrati dalle famiglie con bisogni speciali durante percorsi già di per sé ardui e difficoltosi. “Oltre le barriere”, si prefigge di abbattere il più possibile tutte quegli ostacoli mentali, cementificate all’interno della nostra società, che da sempre impediscono di volgere lo sguardo verso i piccoli portatori di handicap, vedendo prima di tutto il loro essere “persone” e solo in ultimo la loro “disabilità”.

    Rosanna Angiulli

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