Tribunale di Paola. L’istituto “Silvio Lopiano” protagonista di ‘Ciak – un processo simulato per evitare un processo reale’

Gli studenti di Cetraro hanno simulato un processo penale

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    Nei giorni scorsi, presso un’aula del Tribunale di Paola, alcuni studenti dell’Istituto d’istruzione superiore Silvio Lopiano” di Cetraro sono stati protagonisti della simulazione di un processo penale minorile, nell’ambito del progetto “Ciak- un processo simulato per evitare un processo reale”. Questo progetto è stato promosso e fortemente voluto dal presidente del Tribunale per i minorenni di Catanzaro, il dottor Luciano Trovato, e ha coinvolto ben sessanta scuole calabresi. L’iniziativa svoltasi a Paola è stata realizzata grazie alla collaborazione tra i licei di Cetraro, il Tribunale minorile di Catanzaro e la Camera minorile di Cosenza.

    La simulazione è stata, pertanto, l’attività conclusiva di un impegnativo percorso di educazione alla legalità, che ha visto impegnati trentuno studenti dell’indirizzo scientifico e classico dell’istituto cetrarese e alcune loro docenti, le professoresse Paola Serranò, Maria Rosaria Cufone, Genoveffa Bottino, Vilma Gallo e Anna Garritano. In particolare, una volta giunti in tribunale, gli studenti hanno brillantemente interpretato il ruolo dei componenti del collegio giudicante, del pubblico ministero, degli avvocati, degli imputati, della persona offesa e di tutti gli altri attori del processo. Allo stesso processo simulato hanno partecipato e presenziato il giudice onorario, assistente sociale specialista, dottor Alessandro Miceli, e il dottor Francesco Eboli

    . Ha, inoltre, partecipato il servizio sociale del vomune di Cetraro, nella persona della dottoressa Filomena Salineto. “L’iniziativa – si legge in una breve nota – accolta subito con entusiasmo dagli studenti, ha consentito loro di vivere un’esperienza irripetibile, cogliendo l’occasione di essere protagonisti di una realtà che spesso è sconosciuta. Inoltre, ha dato loro la possibilità di capire il valore e l’importanza del lavoro svolto dagli operatori della giustizia nell’interesse dei minori. La simulazione, che ha riguardato, in particolare, un processo per cyberbullismo, tema che purtroppo tocca da vicino gli adolescenti, ha avuto lo scopo di esercitare una effettiva prevenzione di tale fenomeno, attraverso lo sviluppo e l’affermazione della cultura della legalità”. Una grande soddisfazione, dunque, per tutti i partecipanti a questa meritoria iniziativa e per il dirigente scolastico dell’Istituto “Silvio Lopiano” di Cetraro, Graziano Di Pasqua, soprattutto perché, come già messo in evidenza, il progetto ha come principale obiettivo quello di contribuire in modo significativo allo sviluppo della cultura della legalità, offrendo ai ragazzi opportunità concrete di sperimentare nuovi percorsi di conoscenza e sviluppo del sé.

    Clelia Rovale

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