Ospedale Cosenza. La storia della neonata abbandonata tre volte

Non può essere operata perché è figlia di nessuno

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    Sua madre l’ha abbandonata otto mesi fa all‘ospedale civile di Cosenza poco dopo averla messa al mondo senza mai avere mai rimorsi e forse non l’ha mai nemmeno abbracciata. Vive nel reparto di Neonatologia, affetta da una leggera malformazione congenita e senza stimoli, fatta eccezione per le smorfie e il calore degli infermieri che in questi mesi, tra un malato da curare e l’altro, non hanno fatto mancare alla bimba. Perché la tutrice a cui è stata affidata ha preferito lasciarla, come la madre, nella culla del nosocomio. A darne notizia è il Quotidiano del Sud, che per primo racconta la triste vicenda.

    Ora la neonata, venuta al mondo prematuramente, non potrebbe più rimanere al reparto di Neonatologia e la sua piccola malformazione potrebbe essere risolta grazie a un intervento chirurgico in altra struttura, ma non può essere trasferita né nel reparto di pediatria né nella struttura sanitaria specializzata perché per entrambe le prassi è richiesta la presenza di almeno un genitore ma nessuno sa a chi chiedere l’autorizzazione. Si sa solo che ulteriori ritardi potrebbero andare a influire sulla crescita psico-fisica della minore.

    In sostanza la tutrice a cui è stata affidata non se n’è mai presa cura e dopo tutti questi mesi nessuno ha pensato di intervenire per cambiare la situazione. Di fatto la piccola è stata abbandonata tre volte: dalla madre, dalla tutrice e dallo Stato.

    Come già anticipato dal quotidiano regionale, a questo punto non rimane che affidarsi alle competenze del Garante regionale dell’infanzia, il dottor Antonio Marziale, che ha sin ora dimostrato di avere a cuore le sorti dei bambini meno fortunati.

     

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