La solitudine di una bambina malata

Monica Zinno: “Negati i diritti fondamentali di un minore. Serve maggiore coordinamento tra istituzioni e servizi, soprattutto nei casi difficili"

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    “Da questa storia triste è emerso che bisogna dare importanza alla rete tra le istituzioni e i servizi. Un coordinamento diventa necessario perché è importante un’azione non solo riparativa, che interviene quando ormai il dado è tratto, ma un intervento per favorire il benessere dei minori per prevenire il disagio”. E’ quanto afferma Monica Zinno, presidente dell’Associazione Infanzia Adolescenza “G. Rodari”.

    “C’è un’azione concreta – sostiene Monica Zinno – che si impone dinnanzi a casi di questo tipo: riorganizzare interamente i servizi e supportarli con un’azione convergente delle istituzioni competenti. E’ necessario innanzitutto un investimento per creare una struttura che raccolga tutti i dati relativi all’adozione, all’affidamento, ai bambini in difficoltà. In questo caso una bambina alimentata con sondino gastrico all’ospedale dell’Annunziata necessità di essere trasportata in sicurezza e poi operata all’ospedale “Bambin Gesù” di Roma. La rete deve farsene carico affinché siano garantiti i diritti fondamentali e le tutele per un’ adeguata e necessaria cura. Per un caso uscito alla ribalta ci sono tanti altri che rimangono all’ombra e senza soluzioni”.“Le istituzioni – sottolinea Monica Zinno – sono chiamate a fare il proprio dovere. La rete tra istituzioni e servizi funziona se ha la capacità di intervenire nei casi difficili. Qui sono in gioco i diritti fondamentali di una bambina. Non possiamo restare fermi”.

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