Chiude il mercatino di Camigliatello Silano

L'appello dei piccoli produttori: "Disponibili a dialogare su nuove regole, ma così si uccide il turismo"

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    Riceviamo e pubblichiamo la denuncia dei piccoli produttori che animano il caratteristico mercatino di Camigliatello Silano attrattiva del centro turistico dell’Altopiano cosentino:

    Con un colpo di spugna il mercato di Camigliatello con la sua storia lunga cinquant’anni, è stato cancellato. Non si fa più. 

    Gli esercenti titolari delle attività commerciali presenti sul corso hanno vinto la loro battaglia contro quella che ritenevano da sempre una concorrenza sleale. Il dito è stato puntato sulla conservazione e l’esposizione delle merci, sull’etichettatura dei prodotti: accuse che potevano essere costruttive e portare a un servizio migliore e a controlli più serrati e invece hanno avuto come unica conseguenza la chiusura del mercato da parte dell’amministrazione comunale.

    Una decisione inattesa che getta nello sconforto i piccoli imprenditori che animavano il mercato e impoverisce ulteriormente l’offerta turistica.

    Eppure proprio l’amministrazione comunale aveva investito ben 150mila euro per dotare il mercato di casette di legno. Lì dove fino a qualche settimana fa i clienti facevano la fila per assaggiare ed acquistare i prodotti tipici della gastronomia silana ora regnano il silenzio e la delusione: quella dei piccoli produttori, perché il mercatino era una vetrina che gli consentiva di sopravvivere e quella dei turisti, per i quali era un punto di riferimento e uno dei motivi per cui scegliere la sila come meta per una vacanza.

    “Siamo indignati e delusi” commentano i commercianti riuniti temporaneamente in località Croce di Magara. “Si poteva cercare un confronto, invece un mercato che tutte le settimane era affollato da centinaia di turisti è stato cancellato con un colpo di spugna e noi ci ritroviamo fuori. Hanno mortificato la nostra storia e i nostri sacrifici, hanno indistintamente penalizzato anche chi ha sempre rispettato le regole e messo sul banco prodotti di qualità”. Quello dei commercianti è un appello alle istituzioni: occorre ripristinare il mercato e bisogna farlo ora per non rischiare di perdere la stagione estiva. “Siamo disponibili a un confronto con le amministrazioni – dicono – a cercare un punto di incontro: garantiremo solo prodotti sicuri e certificati sui banchi, ma ci si dia la possibilità di continuare a lavorare. Per dare un futuro alle nostre famiglie – concludono – e per non affossare, più di quanto già non sia stato fatto, i piccoli e medi imprenditori dell’area silana”.

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