‘Gli avvocati nominati sono altissime professionalità’

“Laboratorio Civico Calabria” risponde alle critiche mosse dal consigliere comunale di Rende Domenico Miceli sugli incarichi legali al Comune

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    ” Al consigliere Miceli consigliamo di leggere attentamente l’elenco di tutti (tutti) gli avvocati incaricati dal Comune di Rende (e non dal sindaco avvocato Manna!) perché troverà sicuramente moltissime professionalità, qualcuna anche di sua conoscenza, esperti nelle materie più diverse, sia maschi che femmine, sia del Laboratorio Civico che di Forza Italia, del PD, di Rifondazione Comunista, della DC ed anche dell’MSI e delle Giovani Marmotte”. Inizia così la risposta che “Laboratorio Civico Calabria” dà al consigliere comunale di Rende Domenico Miceli che, ieri, in una nota pubblicata da Cosenzainforma.it evidenziava l’inopportunità politica, a suo parere, di alcuni incarichi legali conferiti dal Comune di Rende. Secondo il “Laboratorio” i soggetti nominati dal consigliere Miceli sono “seri professionisti che ogni giorno si impegnano nella difesa di un’amministrazione pubblica con l’espletamento di attività che molto consegnano in termini di bagaglio professionale ma ben poco in termini economici. Tali soggetti non hanno bisogno di presentazioni in termini di serietà ed onestà e, quindi, lasciamo agli stessi ogni ulteriore azione a tutela delle loro immagini ed onorabilità”. Poi, “Laboratorio Civico Calabria” pone, nella nota inviata a Cosenzainforma.it due domande: “In primis: ma non è che il consigliere in oggetto pretende che i tanti professionisti impegnati in attività civico-politiche debbano sol per questo smettere di svolgere la propria professione nelle aule di giustizia e, magari, rifiutarsi di difendere le amministrazioni rappresentandole in uno dei moltissimi giudizi (si, uno in tre anni!) oppure rifiutarsi di presentare la propria candidatura (con tanto di selezione pubblico-comparativa curriculare) per un incarico svolto dietro la corresponsione di un rimborso a forfait? Secondariamente (e non per ordine di importanza), perché il medesimo consigliere non domanda alla propria signora cosa ne pensa dei soggetti nominati nel suo scritto visto che la stessa li conosce benissimo, per essere stata nel 2014 a capo dell’ufficio-stampa proprio del Laboratorio Civico?”

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