Comune di Rende: Rausa lascia

L’ormai ex presidente del Consiglio comunale stamane ha fatto protocollare le sue dimissioni: “Per me argomento chiuso e finito”

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    Mario Rausa lascia la carica di presidente del Consiglio comunale di Rende. Stamattina ha fatto protocollare le sue dimissioni. “Dignità, coerenza, correttezza – scrive in una nota Rausa –  per me non sono come le luci di Natale che si accendono e si spengono con un telecomando ed a piacimento. Per me sono valori importanti della mia Vita, che valgono sempre e mi hanno accompagnato fino ad ora. Ed per questo mio modo di pensare stamane ho protocollato in Comune le mie dimissioni da presidente del Consiglio comunale di Rende per come già anticipato dai giornali nei giorni scorsi. Contrariamente a quanto letto in questi giorni sui vari quotidiani e sui social, ed a conferma che i suddetti valori sono per me imprescindibili, le dimissioni sono la prova provata che non sono attaccato alla poltrona né all’indennità. Ed a conferma di quanto sopra mi piace ricordare le mie dimissioni da assessore comunale avvenute nel 2011. Inoltre in riferimento alla mia statura politica ed al cambio di casacca faccio presente che non ho mai cambiato casacca in quanto le mie candidature nel 2006,nel 2011 e nel 2014 sono sempre avvenute in liste civiche (2006 Rende Riformista – 2011 Popolo delle Libertà-Forza Italia come indipendente – 2014 Rende Centro Destra). Forse per tale motivazione, oltre che per la mia persona e per la sensibilità e disponibilità che ho nei confronti di tutti, le mie preferenze sono state sempre in crescendo, risultando sempre tra i più votati. Stop! Ringrazio il sindaco, gli assessori, tutti i consiglieri, gli uffici, per la collaborazione ricevuta nel corso di questi cinque mesi del mio mandato di presidente. Ma principalmente ho il dovere di ringraziare tutti coloro che da varie e diverse postazioni mi hanno contattato per dimostrarmi affetto e stima. Per me argomento chiuso e finito. Vado a godermi le giuste e meritate ferie dopo un anno di intenso lavoro e di varie personali situazioni sgradevoli”.

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