Acqua: ‘Occhiuto racconta bugie come Pinocchio’

Guglielmelli (Pd): “Sul servizio idrico il sindaco di Cosenza dimostra che in questi anni non ha vissuto in Calabria ma sulla Luna”

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    E’ l’acqua il tema che sta arroventando, ove mai non fosse già sufficiente la temperatura, la dialettica politica. E tutto ruota intorno alla conferenza stampa che il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, ha tenuto lunedì scorso e in cui ha esposto le sue tesi circa le responsabilità di Sorical. Oggi interviene Luigi Guglielmelli, segretario provinciale Pd di Cosenza. “Gli effetti della calura estiva – scrive Guglielmelli in una nota- si fanno sentire eccome! A palazzo dei Bruzi, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, si è lanciato in una serie di falsità senza precedenti per giustificare il fallimento della gestione della cosa pubblica. Un sndaco sempre più interessato a lustrini, feste e champagne, e non a risolvere i gravi problemi della città. Una gestione amministrativa approssimativa che sta portando l’ente sull’orlo del dissesto. Sul servizio idrico Occhiuto dimostra che in questi anni non ha vissuto in Calabria ma sulla Luna. Scopre che il servizio idrico integrato nel 2002, quando al governo della Regione c’era anche suo fratello Roberto, non è partito per interessi inconfessabili di quella maggioranza e che, addirittura, sempre i suoi alleati nel 2012, Giunta Scopelliti, hanno consentito di affossare la Sorical per incapacità amministrativa e gestionale e bloccando tutti quegli investimenti che oggi avrebbero consentito di superare senza difficoltà la grave carenza idrica che investe la Regione. Prima di chiedere il conto in casa altrui – continua Guglielmelli – Occhiuto farebbe bene a togliere la polvere sotto il tappeto di casa sua. Per prima cosa il sindaco spieghi ai cosentini come sono stati spesi i 46 milioni di euro che ha chiesto ai cittadini di Cosenza per i canoni idrici dal 2011 fino al tutto il 2015, visto che il Comune l’acqua alla Sorical non la paga utilizzando tesi ridicole. Infatti nel 2013 ha firmato un piano di rientro accentando i pagare a rate 7 milioni di euro a fronte di un debito di 13. Oggi il Comune di Cosenza deve alla Sorical 5 milioni di euro per l’acqua fornita per il 2015 e il 2016. Il Comune di Cosenza, ogni anno, chiede ai cittadini di pagare quasi 10 milioni di euro di bollette e questi soldi, che dovrebbero servire per sistemare la rete idrica, evidentemente, vengono utilizzati per luminarie, feste e concerti. Addirittura il sindaco pretende dalla Regione, o addirittura dalla Sorical che non ha alcuna competenza sulle reti idriche comunali, di sistemare la rete idrica interna ridotta ad un colabrodo, mentre i soldi che incassa dai cittadini li utilizza in mille rivoli. E la smetta il sindaco di nascondersi dietro i dati Istat dicendo di aver ridotto le perdite della rete dal 74 al 36%. Se fosse vero i cosentini avrebbero l’acqua tutta la giornata, invece il dato è falso perché è lo stesso sindaco che lo ha preconfezionato prima di darlo all’Istat, nascondendo le portate degli acquedotti comunali.

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