‘Filosofare in piazza’ con il professore Antonio Cosentino

L’appuntamento culturale è per domani sera a Cetraro

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    Tra i numerosi appuntamenti culturali che stanno caratterizzando l’estate cetrarese, promossi e proposti dall’amministrazione comunale di Cetraro, è in programma domani sera un evento molto atteso, e sicuramente originale per queste “latitudini”, che avrà, ancora una volta, come protagonista una delle personalità maggiormente stimate e apprezzate del mondo culturale cittadino e del territorio, il professore Antonio Cosentino, docente di filosofia.

    In particolare, questo evento è inserito nell’ambito del progetto “La Visione e l’Enigma. Tra pittura e scrittura”, che ha come sfondo la mostra di pittura di Enzo Pellegrino.

    Alla mostra di Pellegrino, infatti, si aggiungerà domani sera, dopo la presentazione del romanzo “Come ombra d’amore” dello stesso Pellegrino, proprio questo evento dedicato alla filosofia, intitolato “Filosofare in piazza”, che si terrà, a partire dalle ore 19,00, a Cetraro Centro, nella piazza antistante Palazzo del Trono.

    L’evento sarà curato e animato dallo stesso Antonio Cosentino, che, attraverso di esso, intende proporre nella sua città un’attività di cui si occupa da più di vent’anni.

    Da sottolineare che dopo i progetti romani di “Filosofia in piazza”, che hanno avuto come scenario Campo de’ fiori, e altre edizioni in Liguria e i Caffè filosofici condotti in molte città d’Italia, Cosentino proporrà quella che egli chiama “pratica filosofica di comunità”, in un clima informale e dialogico.

    “La pratica filosofica di comunità – ha chiarito Cosentino, a proposito dell’evento – non ha niente a che fare con la filosofia dei libri, che alcuni di noi hanno studiato a scuola. È per tutti; è basata sullo scambio e il confronto di idee di ognuno; utilizza il linguaggio ordinario e si lega al senso comune”.

    È, in altre parole, una “Filosofia come pratica sociale”, che è anche il titolo di una pubblicazione del 2008 in cui Cosentino presentava la sua idea.

    Rievoca, in questo senso, la filosofia come la faceva Socrate nell’Atene del V sec. A. C. È un’attività che si fa anche con i bambini dai 5 anni in su nella sua versione particolare della “Philosophy for children”, un progetto importato in Italia proprio da Antonio Cosentino fin dagli anni ’90 del secolo scorso.

    “Inoltre – ha aggiunto Antonio Cosentino – il tema della serata è strettamente legato al contesto della mostra di pittura di Enzo Pellegrino e si presenta con una domanda vagamente “marzulliana”, vale a dire “Mi piace perché è bello, o è bello perché mi piace?”; una domanda che introduce al tema del bello nella pittura e nell’arte in generale.

    L’argomento verrà esplorato con il contributo di chiunque voglia partecipare alla ricerca condotta nello stile del dialogo filosofico”.

    Clelia Rovale

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