Un Polo scolastico agroalimentare per l’Alto Tirreno cosentino

Lo ha annunciato Iacucci a Diamante, in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico

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    Non è una promessa, ma una realtà che sta per compiersi quella del Polo scolastico agroalimentare nell’Alto Tirreno cosentino. A fare il punto il Presidente della Provincia Franco Iacucci, presente oggi a Diamante in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno scolastico presso l’Istituto Tecnico Commerciale, dove è stato trasferito anche l’Istituto Alberghiero di Cirella. Un salto di qualità per l’Alberghiero, per il quale nella struttura di Diamante la Provincia di Cosenza ha realizzato le cucine di cui a Cirella erano sprovvisti, ma che “rappresenta solo il primo passo verso un’eccellenza alberghiera sempre più all’avanguardia – ha commentato Franco Iacucci – da realizzare attraverso il completamento delle attrezzature e non solo”.

    L’idea è quella di creare un Polo scolastico agroalimentare nell’Alto Tirreno cosentino, con il potenziamento dell’Alberghiero di Diamante e il trasferimento dell’Istituto Tecnico Agrario di Belvedere nella struttura di Cirella, resasi libera, che offre numerose serre per le produzioni di qualità dell’area mediterranea: “una vasta superficie di terreno – ha continuato il Presidente della Provincia – dove gli studenti dell’ITA potranno impiantare colture di qualità, che saranno poi trasformate dagli allievi dell’Alberghiero”.

    Dalla terra alla tavola, dunque, in uno scambio continuo tra i ragazzi dell’Agrario che producono le materie prime e quelli dell’Alberghiero che le trasformano in piatti di Alta Cucina o in preparazioni più tradizionali; il tutto con uno sguardo attento anche alla produzione vitivinicola e all’offerta di vini locali. Un progetto che – secondo il Presidente Iacucci – “è testimonianza concreta di una Provincia che mantiene gli impegni assunti con la comunità scolastica ed è vicina ai territori e al mondo della scuola: aggregare in un luogo le idee, le conoscenze e le competenze; valorizzarle e sperimentarle; creare opportunità di lavoro”.

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