Antonio Maria ha iniziato ad andare a scuola

Rosita Terranova ha vinto una sua battaglia

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    Rosita Terranova ha vinto una sua battaglia. Con lei, il figlio Antonio Maria e, simbolicamente, tutti i bambini cui ancora oggi vengono negati diritti fondamentali, ancor più grave se sono bambini diversamente abili.

    Antonio Maria ha iniziato finalmente a frequentare la prima classe della scuola primaria “Don Milani” di Cosenza. Va con lo scuolabus, lo accompagnano la mamma e delle assistent. Ha il suo grembiulino blu e il fiocco di raso. La sua classe troverà in lui una ricchezza incommensurabile, un’occasione di formazione e crescita umana che nessuna materia scolastica potrà equiparare.

    Succede sempre così a scuola, ti accorgi che gli alunni sono di gran lunga migliori di certi adulti e che non faticano ad abituarsi alla presenza di un compagno speciale; lo prendono subito in carica, se ne prendono cura con premura commovente, gareggiano quasi a parlare o a giocare con lui. Lo ricorderanno per il resto della vita e ringrazieranno la stessa vita per averglielo fatto incontrare.

    È la prima, grande esperienza della differenza. Poi ci penseranno gli anni a venire a collocare altri muri e difficoltà sul loro cammino, ma dimostreranno di essere forti, perchè si erano commisurati con chi, forse, era meno fortunato di loro.

    Rosita ha scritto un post su facebook, che scegliamo di pubblicare integralmente, anche perchè cosenzainforma.it sin dall’inizio l’ha affiancata, per come ha potuto, in questa sua battaglia: “Con profonda gratitudine, dedico l’immensa gioia che ha provato il mio adorato Antonio Maria alla mia splendida Famiglia, alla Direttrice Imma Cairo della scuola “Don Milani” di Cosenza in cui ho iscritto il mio bimbo, al corpo Docenti tutto, ai dolcissimi compagni di classe di Antonio Maria, alle splendide Assistenti che viaggiano sul pulmino insieme a lui, al Comune di Mendicino – che pur non essendo obbligato ha fornito al mio bimbo tali figure professionali – e allo stimatissimo Avvocato Nadya Rita Vetere, senza il quale il mio adorato bimbo non avrebbe mai potuto vivere questa esperienza meravigliosa. Con altrettanta profonda gratitudine, ringrazio tutto il Movimento NOI per il supporto sempre adeguato, giusto e profondamente umano che in questa mia battaglia non mi ha fatto mai mancare, offrendomi l’opportunità di avvalermi di questa mia personale, lunghissima e dolorosissima vicissitudine per aiutare chi – come mio figlio – é ancora vittima dell’abbandono istituzionale e civile. Ringrazio anche tutte quelle persone che non hanno compiuto il proprio dovere, poiché é proprio grazie a tutta la sofferenza che mi hanno fatto vivere per due anni e fino a questa mattina, che io ho compreso meglio il valore dell’onestá intellettuale e della correttezza. E come non ringraziare tutti Voi, amici miei carissimi, “virtuali” e non, per tutto l’affetto sempre dimostratoci! Infine, ma non per importanza, ringrazio con tutto il mio cuore mio figlio Antonio Maria per il giusto senso che riesce a dare sempre alla mia esistenza. Grazie di cuore a tutti! Grazie di cuore, figlio mio”. G

    razie a te, Rosita, ad Antonio Maria, testimoni della grande lezione di don Milani, per il quale “Se si perde loro (i ragazzi più difficili) la scuola non è più scuola. É un ospedale che cura i sani e respinge i malati”.

    Tania Paolino

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