Impianto di depurazione ‘Valle Crati’, lavoratori senza stipendio da tre mesi

Il segretario dell’Ugl, Gaetano Pignataro, sollecita il rispetto degli impegni assunti

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    Senza stipendio da ben tre mesi. Una situazione non più sostenibile per i lavoratori della Geko Spa, azienda che gestisce L’Impianto depurativo Valle Crati in contrada Coda di Volpe di Rende. Una vertenza ormai infinita che vede le Istituzioni locali e regionali prima impegnarsi ai tavoli delle riunioni in Prefettura (l’ultima il 22/08/2017), poi rimangiarsi tutti gli impegni sottoscritti. “Un balletto delle responsabilità delle istituzioni Locali preposte – spiega il segretario Ugl Gaetano Pignataro – , tutto ciò si scontra con gli impegni e la deliberazione fatta dalla Giunta Oliverio con la legge n°18/2017, che definisce la Istituzione dell’AIC, Autorità Idrica Calabrese, struttura operativa nella gestione che ha la finalità di coinvolgere in modo concreto e diretto i comuni nella gestione del ciclo integrato delle acque e, nell’ottica di un percorso virtuoso , di valorizzare la grande ricchezza idrica presente sul territorio. Tutto ciò anche per migliorare tutto il ciclo Integrato delle acque reflue (dall’adduzione alla depurazione) fino al monitoraggio degli Impianti di depurazione esistenti, attraverso politiche infrastrutturali e di impatto ambientale che , finalmente garantiscano un mare pulito”. Pignataro aggiunge pure che “come lavoratori, come UGL Territoriale, offrendo il nostro contributo professionale e di merito alle varie aziende che si sono succedute da fallimento in fallimento, paghiamo un prezzo altissimo ed una condizione di precariato perenne, penalizzati nel ricevere il salario, precarizzati sul futuro e sulla stabilità occupazionale”. Per il segretario dell’Ugl l’unico riferimento rimasto ai lavoratori è il prefetto Giancarlo Tomao. “E’ l’unico interlocutore certo – aggiunge Pignataro. A lui chiediamo il rispetto degli Impegni assunti in Prefettura sia ai sindaci facenti parte il Consorzio Valle Crati, cosi come a tutti gli altri interlocutori presenti. Chiediamo inoltre al dott. Pallaria, commissario e dirigente regionale preposto, la convocazione di una urgente riunione tra le OO.SS, l’ azienda Geko Spa ed il Consorzio valle Crati per la stipula per la stipula della convenzione al fine di gestire la fase di transizione alla costituzione dell’autorità idrica integrata anche per non perdere il finanziamento Cipe di ben 35 milioni di euro stanziati dalla Comunità europea. Infine chiediamo al presidente del Consorzio, Manna, la urgente convocazione di un confronto tra sindacato ed azienda per il pagamento dei salari arretrati”.

    f.m.

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