‘Il mezzogiorno sconta i record delle politiche non realizzate’

L’assessore regionale al Lavoro e al Welfare, Federica Roccisano: Il Governo Oliverio si sta caratterizzando per misure basate sul fabbisogno dei territori attivando gli enti preposti nella spesa dei fondi necessari”

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    Federica Roccisano, è uno dei pezzi pregiati della giunta regionale. Laureata con 110 e lode, giovane e già occupa un assessorato tra i più importanti. Basta, infatti, dare un’occhiata alle deleghe che vanno dal Lavoro, alla scuola, al Welfare. Molto presente sui social e impegnata nel sociale. Cosenzainforma ha intervistato l’assessore regionale, Federica Roccisano.

    La giunta Oliverio è stata molto criticata per immobilismo e scelte poco oculate. Ora il governatore ha annunciato una serie di interventi e opere. Crede che sarà la volta buona per far ripartire l’economia della Calabria? 

    Non ho alcun dubbio che sarà così. I primi anni del governo Oliverio sono stati quelli della programmazione e dell’avvio di numerosi grandi progetti (ferrovia jonica, piano per l’ambiente) e riforme come quella del welfare .

    Assessore lei ha deleghe molto importanti. Parliamo di occupazione: cosa fare per dare lavoro ai giovani ed evitare la fuga di cervelli?

    Sono convinta che i giovani siano il capitale più prezioso per la nostra terra e che per questo vadano supportati e inseriti nel mondo del lavoro e della formazione. Purtroppo in Calabria la percentuale di laureati è ancora molto bassa (nel 2015 era il 18,1% dei giovani tra 20 e 34 anni, al di sotto della media nazionale pari al 19,6%), così come sono troppo numerosi (oltre il 40%) i ragazzi che non studiano e non lavorano. È evidente che a problemi di scarse opportunità di lavoro si aggiunge spesso un problema di deficit formativo e di qualifica. Per questo negli ultimi mesi abbiamo messo in campo diversi bandi che servono ad orientare, riqualificare o dare una qualifica di formazione professionale attraverso il sistema duale e quindi avvicinando il giovane ancora di più al lavoro, ma anche facilitazioni per accedere all’università attraverso i fondi per il diritto allo studio.

    Ci sta una parte di persone, gli over 50 che non riesce a ritornare nel circuito lavorativo. Cosa la Regione ha pensato per loro? 

    Sono diversi gli strumenti che abbiamo attivato per riammettere nel circuito lavorativo gli ultra cinquantenni e hanno comportato un cambio di registro rispetto agli anni precedenti: dopo avere saldato, con 120 mln del bilancio regionale con fondi Pac, le spettanze in termini di politiche passive, abbiamo poi attivato politiche attive per i disoccupati di lunga durata ed ex percettori di ammortizzatori sociali, quasi tutti ultra cinquantenni.

    Altra delega pesante quella del welfare: secondo l’Unicef migliaia di bimbi al Sud vivono sotto il livello di povertà. Possibile che il mezzogiorno debba avere sempre record negativi?

    Il mezzogiorno sconta i record delle politiche non realizzate: risorse dei Pac infanzia non spesi, politiche sociali gestite a livello centrale, risorse mal distribuite sui territori. Il Governo Oliverio invece si sta caratterizzando per misure basate sul fabbisogno dei territori attivando gli enti preposti nella spesa dei fondi Pac infanzia, costruendo quindi asili nido e incentivando con bandi ad hoc misure per agevolare la conciliazione di tempi di vita e di lavoro. Inoltre per combattere la povertà educativa dei minori calabresi, stiamo lavorando con scuole e coordinamenti sociali (Save The Children, Crescere al Sud) secondo il modello della comunità educante e quindi della Cooperazione e collaborazione tra attori sociali, scuole e istituzioni.

    Oltre ai bimbi, anche le donne, ma non solo al Sud, sono spesso vittime di violenze. Lei nei giorni scorsi ha presentato una interessante proposta… 

    Sì, nei giorni scorsi c’è stata la presentazione dell’avviso per la formazione del personale socio sanitario operante nei pronti soccorsi. Insieme alla rete dei centri antiviolenza, delle case rifugio e degli operatori dei territorio intendiamo intervenire a tutela delle donne e dei loro figli. Inoltre incentiviamo le scuole a presentare progetti in rete per l’educazione alle affettività per gli studenti calabresi

    Un suo giudizio sull’operato della giunta Oliverio

    Il mio sarebbe sicuramente un giudizio di parte, perché credo fermamente nel lavoro e nella visione che il Presidente Oliverio ha per la nostra Regione. È per questo che lascio a chi ci osserva dall’esterno, giudizi e valutazioni.

    Il Pd è il partito di governo ma, soprattutto in Calabria non naviga in buone acque. Finita l’epoca del renzismo?

    E Minniti potrebbe essere una alternativa per risollevare le sorti dei dem? Il Pd è il partito al quale appartengo dal lontano 2008, è un partito che sta governando a livello nazionale e regionale e lo sta facendo in maniera sinergica, puntando allo sviluppo dei territori. Non mi appassionano le previsioni sui leader, al contrario mi appassiona e mi soddisfa far parte di un partito il cui governo chiede all’Europa un maggior intervento sui migranti, che guarda al Mediterraneo e che sta riformando Terzo settore e welfare per rigenerare le economie locali.

    Infine, presto è tempo di elezioni: pensato di scendere in campo?

    Chi riveste un ruolo istituzionale e fa parte di un partito è sempre in campo (direttamente o indirettamente) a qualsiasi tornata elettorale.

    Astolfo Perrongelli

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