Calcio. Il Cosenza sa quello che deve fare

Il tecnico toscano predica calma: “dovremo fare una gara intelligente”

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Un uomo, un tecnico, uno psicologo. Vincente. Piero Braglia è tante personalità in una. Forse, è proprio questo il segreto del suo successo. Forse, è proprio questo che gli ha permesso di diventare uno dei migliori allenatori in circolazione. Forse, è proprio questo che gli ha consentito di vincere diversi campionati, tramite la promozione diretta o attraverso la lotteria dei playoff. Come sogna di fare con il “suo” Cosenza. Il tecnico toscano, “graziato” dal giudice sportivo, domani sera, sarà regolarmente al suo posto. Dalla panchina guiderà i Lupi nella sfida interna contro il Trapani. La sfida contro i sicialini, sarà diversa da quella dell’ultima giornata di campionato. Per tutta una serie di fattori. A cominciare da quelli psicologici. Passando per quelli fisici. Il Trapani “premiato” dalla classifica e dal regolamento, finora, s’è goduto lo spettacolo, saltando il primo e il secondo turno di gare. Le gambe – come ha sottolineato Braglia nella conferenza stampa odierna – potrebbero risentirne. Ma, il tecnico toscano, sa bene che il calcio non si fa con i se, i forse e i ma, e i campionati e le partite, si vincono. Giocandole, alla morte. Ecco, perché, domani si aspetta la partita perfetta. Da uomo navigato di calcio, il tecnico toscano, sa bene che caricare eccessivamente di significati la gara, sarebbe controproducente. Il “suo” Cosenza, sa quello che deve fare. E, Braglia è sicuro: lo farà. Anche oggi, nel corso della rifinitura, Braglia ha “nascosto” a tutti i suoi pensieri tattici e i suoi esperimenti tecnici. Il Cosenza, seppur incerottato (Calamai e Perez, non verranno rischiati, ndc) scenderà in campo con la consapevolezza di dover spingere sull’acceleratore e mandare in confusione la retroguardia siciliana, proprio come successe nell’ultima gara di campionato. Tutino e Okereke, vivono un magico momento e sono pronti a rispondere sì alla chiamata di Braglia, così come scalpitano anche Mungo e Baclet. Anche Trovato è in preallarme. Per il resto, la formazione, salvo cambiamento dell’ultimo minuto, è fatta. Saracco, splendido vero acquisto del mercato, è pronto ad ipnotizzare gli avanti siciliani. Anche Idda, Pascali e Dermaku, sono pronti ad alzare la “diga”. A Corsi e D’Orazio, favorito su Ramos, il compito di “bucare” il Trapani dalle corsie laterali. Sulla composizione di centrocampo e di attacco, c’è ancora qualche piccolo dubbio. Braglia, sicuramente, nella sua testa, ha già scelto. Anche questo, significa essere vincenti.

Carmine Calabrese

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