Maltempo, Miceli (M5S): “Allagati diversi punti della città. Danni ingenti, ora chi paga?

L'allagamento ad Arcavacata e quello del sottopasso della superstrada a contrada piano Monello, sono emblematici perché in quei punti sono stati spesi soldi pubblici


“Il sindaco Manna e il presidente della Rende Servizi dovrebbero spiegare alla città – commenta Domenico Miceli, capogruppo del M5S al comune di Rende – com’è possibile che per mezz’ora d’acqua le strade si allagano creando disagi alla circolazione e danni, per fortuna in questo caso solo alle cose? Com’è possibile che in punti strategici e già noti un temporale di mezz’ora, tra l’altro abbondantemente previsto e annunciato dalla Prociv regionale, riesca a creare così tanti problemi?

L’allagamento ad Arcavacata e quello del sottopasso della superstrada a contrada piano Monello, sono emblematici perché in quei punti sono stati spesi soldi pubblici per risolvere dei problemi con tanto di propaganda politica sul “fare” di questa camaleontica amministrazione. In realtà nessun problema è stato risolto, anzi, ieri abbiamo avuto contezza che le cose sono peggiorate. Nei pressi delle pensiline Unical il lago stradale si è riversato all’interno di un’abitazione, allagando tutto il piano terra. Nel sottopasso a contrada Piano Monello, un’automobile è rimasta impantanata in una pozzanghera profonda e grande quanto l’intera carreggiata, subendo danni e facendo prendere un grosso spavento al conducente.

Il Comune – continua Miceli – sarà chiamato a pagare i danni e a pagare per l’inconsistenza e l’incompetenza di questa amministrazione non saranno i diretti responsabili, assessore, sindaco e dirigente ma i cittadini Manna dovrebbe venire a relazionare in Consiglio per spiegare come sono stati spesi i soldi finiti nelle opere pubbliche finalizzate alla risoluzione di problemi che sono ancora un’emergenza in città. E – conclude Miceli – dovrebbe seriamente pensare di sostituire il presidente della Rende Servizi, società in House del Comune che, nonostante i proclami, vive oggi più che mai una fase di declino a danno dei tanti lavoratori impiegati e di tutta la Città di Rende”.