Zabatta Staila, ora anche Okereke è un fenomeno sociale CON VIDEO

La canzone dedicata all’estroso attaccante, è l’ennesimo capolavoro della band cosentina

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    Uniti dal rap, dalla cusintinità e dalla passione. P’i maschere. Se è vero che, tre indizi fanno una prova, avete già capito di chi stiamo parlando. No? Semplice, degli Zabatta Staila, uno dei gruppi in sempre più costante impennata di popolarità. Loro, nati così per caso, scelti dal destino che, come spesso succede, all’improvviso, fa in modo che persone e mondo s’incontrino, sono sempre sulla cresta dell’onda. La band, formata da sei amici, capaci, come in un numero di alto illusionismo, di lasciare la propria identità e di trasformarsi da persone in personaggi. Ma, non chiedete i loro nomi. Questo è rigorosamente vietato. Si perderebbe tutta la magia. Sarebbe, come se il mondo scoprisse che l’anonimo Peter Parker è in realtà l’Uomo Ragno o come se il compassato Clark Kent è l’uomo con il mantello che salva il mondo. Esattamente così, se ci pensate bene, gli Zabatta sono super eroi. Anche loro. Ci difendono dalla pesantezza della vita, ci difendono dall’oppressione dei pensieri, ci liberano dalle zavorre mentali del prendersi troppo sul serio. L’ultimo loro successo, l’ennesimo di una lunga serie, è Okereke. Il beniamino del pubblico rossoblù, è diventato anche colonna sonora, non solo delle notti magiche del “Marulla”, ma anche del loro ultimo pezzo. Lo cantano tutti. Perfino i bambini, e piace anche ai neonati. Okereke, come tutti gli altri loro testi, è un pezzo leggero. Un pezzo che mette armonia. Un pezzo che unisce. Sì, perché questo è il potere degli Zabatta, quello di creare musiche, testi e canzoni che diventano “ponti”, sui quali passeggiare, che diventano “strade” da percorrere fischiettando la vita. Ascoltare gli Zabatta, significa diventare leggeri. Sì, perché, la musica, in fondo è questo, è passione, è stupore, è meraviglia, è leggerezza. I loro testi, sono allegri, ironici, sono energia. Ed è questa energia che hanno dentro che è alla base del loro successo. Ed è proprio grazie a quest’energia che, così, spesso, sono nati, casomai attorno ad un tavolo o davanti ad una birra, alcuni dei o tutti i loro successi. Forse, escludendo una ristretta minoranza, non c’è un cosentino che non sappia a memoria le loro canzoni. Gli Zabatta, insomma, sono anche loro una fede. Su, daveru, na potenza. E, su puru toghi.

    Carmine Calabrese

     

     

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