Covelli (Pd): “Occhiuto crede che i cosentini abbiano l’anello al naso”

Il capogruppo del Pd in consiglio comunale si rivolge al sindaco e ai cittadini

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    COSENZA – Mario Occhiuto crede che i cosentini abbiano l’anello al naso e che gli sia consentito di propagare le bugie più evidenti al solo fine di scaricare su altri le proprie responsabilità – si legge nella nota del capogruppo del Pd in consiglio comunale, Damiano Covelli. I cittadini, infatti, sanno bene che il caos del traffico cittadino e la paralisi del commercio sono solo il frutto delle scelte scellerate da lui compiute. È lui e nessun altro ad avere chiuso la parte iniziale di viale Mancini senza aver predisposto una viabilità alternativa per la quale, tra l’altro, aveva ricevuto anche un significativo finanziamento da parte della Regione. È lui e nessun altro ad avere scelto che i cantieri della metro cominciassero in questa parte della città, nel pieno centro commerciale urbano, per realizzare il cosiddetto Parco del Benessere che fa parte delle modifiche da lui proposte al progetto iniziale della metro.

    Appare pertanto meschino oltre che clamorosamente falso – continua Covelli – il tentativo di additare la Regione Calabria come responsabile di una situazione di cui il Sindaco è il solo responsabile. Come dicevamo già a settembre in conferenza stampa e più volte nell’aula del Consiglio comunale, la metro è una straordinaria opportunità per Cosenza e per l’intera area urbana. Non a caso il compianto Giacomo Mancini l’aveva fortemente voluta per rompere la morsa del traffico e rivoluzionare la mobilità urbana in direzione della ecosostenibilità e della difesa della salute dei cittadini e porre fine all’isolamento storico di Via Popilia. Lo stesso viale Parco era nato dentro questa visione strategica.

    Una città a misura d’uomo, in cui sia agevole accedere e piacevole permanere, attenta alla sua storica vocazione commerciale. Mario Occhiuto è completamente estraneo a questa visione e sta trasformando la realizzazione della metro solo in una occasione di stress e disagio per i suoi concittadini. La dimostrazione, se ce ne fosse bisogno, sta nella sua demenziale gestione della viabilità anche in altre parti della città come via Misasi. La smetta, dunque, Mario Occhiuto di menar il can per l’aia e di scaricare le sue responsabilità sugli altri e, in particolare, sul suo, assai probabilmente frustrato, oggetto dei desideri, la Regione. I nodi, come denunciavamo già a settembre, arrivano sempre al pettine. Si rassegni quindi: ciò che sta accadendo in città è solo colpa sua. I cosentini – conclude Covelli – sanno bene a chi devono dire grazie per il caos in cui un sindaco irresponsabile e privo di visione oltre che di buon senso li ha precipitati.

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