Volley C femminile. Cosenza, vittoria tranquilla

Senza le due centrali titolari, le ragazze rossoblù impiegano un’ora a piegare la resistenza delle reggine. Con De Luca e Luciani, sempre determinanti, brillano Mazzuca (5 ace) e il libero D’Agostino

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    VOLLEY COSENZA ASD – VISTUS STELLA D’ORO CONI 1962: 3-0 (25-13, 25-12, 25-17)

    VOLLEY COSENZA ASD – VISTUS STELLA D’ORO CONI 1962: 3-0 (25-13, 25-12, 25-17)

    Cosenza: C. Di Lieto (4 p.t1), Caruso (2), De Luca (23), Luciani (12), Mazzuca (11), Stella (4), Guido (1), D’Agostino (L), Naccarato, Arnieri. All.: Tonino Chirumbolo.

    Virtus: Cilea (2), Canale (2), Lutri (7), Palco (3), Schiavone (6), Aquilino (2), (), Moscato (L), Marrara, Marraffa. All.: Luigi Cilea.

    Arbitri: N. A. Braile e D. Marcianò.

    Note: Ace: Cosenza (11), Virtus (1). Err/Batt.: Cosenza (7), Virtus (9). Muri: Cosenza (1), Virtus (1). Durata della gara: 1 ora e 5 minuti.

    Ottava vittoria in dieci gare e quarto posto in classifica per la squadra del presidente Filippelli, nel campionato di serie C femminile calabrese. Col passare delle giornate, probabilmente, la “forbice che separa le prime tre del campionato (Sensation Gioiosa, Todo Sport e Caffè Carioka Paola) dal resto del gruppo crescerà, ma avere come obiettivo un posticino nei play off resta un piccolo sogno che impossibile non è: per Cosenza e per almeno altre due-tre squadre.

    La gara di ieri, contro la Virtus Stella d’oro Coni 1962, presentava qualche piccolo cruccio per lo staff tecnico rossoblù: c’era da gestire l’assenza contemporanea, per problemi fisici, delle due centrali titolari: Jessica Meringolo e Federica Di Lieto. Due assenze pesanti che avrebbero comunque inciso sull’efficienza dell’attacco, del muro e della battuta, considerando che entrambe le giocatrici hanno sempre mostrato la loro pericolosità in tutti i fondamentali. Sia Chirumbolo che la sua “vice”, Maristella Barbagallo, prima della gara erano molto abbottonati, a proposito della formazione da schierare, ma poi le scelte si sono rivelate quelle più giuste, a giudicare dal risultato e dai parziali dei set. Questo il sestetto cosentino: Claudia Di Lieto in regia, Caruso opposto, De Luca e Luciani schiacciatrici, Mazzuca e Stella al centro, mentre nel ruolo di libero, visto l’infortunio del libero titolare, Eleonora Salvo, veniva confermata Erika D’Agostino, sempre più al centro dei meccanismi della squadra: pulita in ricezione e molto reattiva in difesa.

    Dall’altra parte della rete, la Virtus schierava Cilea in diagonale con l’opposto Canale, al centro Schiavone e Aquilino, di banda Palco e Lutri, con Moscato nel ruolo di libero.

    Ad arbitrare, due “fischietti” di categoria superiore, Braile e Marcianò, che hanno diretto sul velluto una gara comunque tranquilla.

    Cosenza parte decisa: subito 5-2 e 10-3, costringendo la Virtus al primo time out della gara. Come al solito, la parte del leone la facevano le due schiacciatrici cosentine, De Luca e Luciani, impegnate soprattutto in fase di contrattacco. E se hai due cecchini come le due già citate, ecco che le sorti della gara prendono una piega inesorabile.

    Al resto pensavano le giovanissime schierate al centro e in diagonale con la palleggiatrice, che sia in attacco che in battuta contribuivano a dare il colpo di grazia alle avversarie. Brillavano i cinque ace di Sarah Mazzuca, ma anche Stella e Caruso davano il loro contributo. Spazio anche per Arnieri e Guido. Solo nel terzo parziale, complice un piccolo calo delle padrone di casa, le ragazze reggine davano prova di una capacità reattiva bella a vedersi, soprattutto con Lutri e Schiavone.

    La gara si concludeva tra gli applausi dei coraggiosi che avevano sfidato una serata di bufera per assistere alla prestazione della loro squadra.

    Sergio Lionetti

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