“Ecoschools 2016”

Si è chiuso il programma promosso dal Parco Nazionale della Sila con la consegna delle bandiere verdi alle scuole più meritevoli

Più informazioni su


    Presso il centro visite del Parco Nazionale della Sila in località Cupone, Camigliatello Silano, (Cs), si è svolta la cerimonia di chiusura dell’edizione 2015/2016 di “Ecoschools”. Come ha ricordato in apertura il commissario straordinario Sonia Ferrari, il percorso di formazione ambientale “Ecoschools” è uno strumento proposto dall’Ente Parco Nazionale della Sila agli istituti scolastici ricadenti all’interno del comprensorio del Parco, nonché uno dei programmi internazionali per l’educazione, la gestione e la certificazione ambientale più realizzati al mondo, con 43 Paesi partecipanti, 27.000 scuole, 6.000.000 di studenti e 400.000 insegnanti coinvolti. L’edizione che si è appena chiusa stata un vero successo, con ben 52 scuole partecipanti, contro le 20 previste in fase progettuale; e con 35 scuole, 186 classi, 63 insegnanti e un totale di 3.351 studenti arrivati fino alla fase finale del programma, consistente nell’elaborazione di un “Ecocodice” che ogni scuola si è data e che ha visto riportate su carta le “buone pratiche” imparate. Alla presenza del commissario straordinario del Parco Nazionale della Sila Sonia Ferrari, del direttore del parco Michele Laudati e della rappresentante Fee (Foundation for Environmental Education) Eluisa Rosa ha avuto luogo la consegna dei certificati e delle bandiere verdi “Ecoschools”. Sono state inoltre consegnate le targhe attestanti la partecipazione alle scuole che non hanno fatto in tempo a completare tutti gli step previsti. I delegati delle numerose scuole partecipanti, unitamente ad un nutrito numero di ragazzi, hanno preso parte alla cerimonia, insieme a vari assessori e rappresentanti delle amministrazioni locali ed al sindaco di Longobucco. E gli studenti stessi hanno raccontato e spiegato i progetti realizzati, dal triciclo costruito a base di bottiglie di plastica riciclate agli “orti sinergici”. Il commissario straordinario Ferrari ha aperto la cerimonia, e nel suo discorso introduttivo ha rimarcato l’importanza della tutela ambientale e della diffusione della cultura di conservazione ecologica tra le nuove generazioni, nonché ringraziato e spronato a continuare su questa via le scuole interessate. Il direttore Laudati ha proseguito ricordando i vari traguardi raggiunti dal Parco Nazionale della Sila durante gli ultimi anni. Dalla destagionalizzazione turistica, grazie anche al contributo del 90% sulle spese di viaggio e soggiorno (riconosciute dal Parco alle scuole che decidono di trascorrere almeno due notti in hotel situati all’interno dell’area parco, in determinati periodi), e che ha portato ad avere solo lo scorso anno tra i 20.000 ed i 22.000 pernottamenti in più. All’affidamento della gestione della riserva ambientale dei “Giganti di Fallistro” al Fai (Fondo per l’Ambiente Italiano), la prima volta in Calabria. E ancora l’ottenimento del riconoscimento di Area Mab – Riserva della Biosfera Unesco per un’area che rappresenta ben un terzo del territorio regionale. La presenza alla BIT (Borsa Internazionale del Turismo) a Milano. L’essere stati i secondi in Italia ad ottenere la certificazione Europarc. E ultima, ma solo in ordine di tempo, la richiesta, attualmente in fase di valutazione, per far accogliere il Parco Nazionale della Sila nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità dell’Unesco. Non per niente proprio il Parco Nazionale della Sila è risultato il primo in termini di visibilità tra i ben 24 parchi nazionali italiani in un recente sondaggio, nonostante la sua giovane età, piazzandosi davanti ad altri stabiliti da quasi un secolo. Il direttore Laudati ha infine chiuso spronando le scolaresche presenti: “Stiamo diventando un orgoglio per la Calabria, una regione ricordata spesso solo per motivi negativi. Voi ragazzi potete aiutarci influenzando le vostre famiglie e i vostri amici a tenere pulito il Parco. Fatelo”.

    Più informazioni su