Successo per la decima edizione di Ricicl’Art

Trend di visitatori in crescita al decennale e alla mostra del Riuso Creativo allestita nel Temporary Museum dell’ecoarte alla Cittadella dei Bambini e dei Giovani di Rossano

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     “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma…sta a noi saper trasformare al meglio”. E anche dai rifiuti è possibile dar vita a nuove materie aprendo la strada a percorsi di ricerca, sviluppo e occupazione. Ma è necessario rompere il muro di pregiudizi che circonda il settore, così come è fondamentale che l’imprenditoria sana riacquisti dignità andando oltre la logica del “cappello in mano”. Interessanti gli spunti di riflessione emersi dall’evento svoltosi martedì 22 novembre nell’ambito della decima edizione di Ricicl’Art. “Rifiuti: processi virtuosi, occasione di crescita, sviluppo e occupazione”, questo il tema affrontato nel corso del momento di riflessione che ha visto la partecipazione e gli interventi di: Walter Pulignano – presidente associazione Ricicl’Art; Stefano Mascaro – sindaco di Rossano; Crescenzo Pellegrino – referente territoriale ambiente Unindustria Calabria; Monica Martinengo – Rilegno, in rappresentanza anche dei consorzi Ricrea e Corepla; prof.ssa Vincenza Calabrò – docente Unical. A moderare i lavori Matteo Lauria, giornalista. Nutrita la platea presente in sala, con un trend in crescita che conferma ogni giorno il successo di visitatori e di ospiti al decennale e alla Mostra del Riuso Creativo allestita nel Temporary Museum dell’ecoarte alla Cittadella dei Bambini e dei Giovani di Rossano. Rivolgendosi ai presenti e ringraziando tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, il presidente di Ricicl’Art Walter Pulignano ha evidenziato le potenzialità offerte dal settore, in cui è necessario un diverso approccio. Da qui l’importanza della sinergia con enti e istituzioni, con il mondo dell’associazionismo e con l’Unical che dà un apporto straordinario all’arricchimento del percorso intrapreso. Così come si rivela prezioso il coinvolgimento di ben quattro consorzi nazionali (Consorzio italiano compostatori, Ricrea, Rilegno e Corepla) per garantire collaborazione durante l’intera filiera del riciclo. Coraggiose e incisive le dichiarazioni del presidente Pulignano che ha invocato una maggiore unione di settore, rivolgendo un appello al mondo dell’imprenditoria affinché si possa recuperare quella dignità spesso compromessa dall’assoggettamento esasperato nei confronti di determinati poteri e da una cultura fatta di pregiudizi che etichettano e categorizzano in negativo quanti operano in questo delicato settore. «Straordinario – ha affermato Walter Pulignano – l’operato portato avanti da Unindustria in tal senso, finalizzato a superare e a bandire l’approccio culturale che vede gli imprenditori recarsi dal politico di turno con il cappello in mano. Il nostro settore offre davvero tante opportunità e uniti possiamo non solo fronteggiare il fango ma creare percorsi di sviluppo e di crescita, anche sul piano occupazionale, senza doverci districare fra le numerose e strumentali ”barriere burocratiche”». Un invito alla sinergia è giunto dal sindaco di Rossano Stefano Mascaro che, elogiando le attività di Ricicl’Art e il valore qualitativo della Mostra del Riuso Creativo, ha invocato la collaborazione di tutti per dare maggiore incisività alle azioni di sensibilizzazione e di educazione ambientale. «L’unica sfida possibile oggi è fare le cose insieme» ha concluso il primo cittadino ringraziando l’associazione anche per aver “inaugurato” la Cittadella dei Bambini e dei Giovani. Crescenzo Pellegrino, referente territoriale ambiente Unindustria Calabria, ha rilanciato il concetto di “economia circolare”, evidenziando il lavoro delle aziende di settore che ha consentito di far registrare percentuali di raccolta differenziata in crescita. Il settore, tuttavia, oltre a subire ancora il retaggio di annosi pregiudizi, che Pellegrino ha esortato a sfatare visitando gli impianti e vedendone da vicino il funzionamento, è costretto a scontrarsi con la “privativa regionale” sulle attività di recupero dei rifiuti urbani e assimilabili, anche sull’ultimo Piano di Gestione dei Rifiuti in approvazione. Gli impianti privati esistenti, che già offrono lavoro a centinaia di addetti, potrebbero incrementare i numeri con l’attesa crescita della differenziata. «Ci sarebbe bisogno però – ha evidenziato Crescenzo Pellegrino – di un ripensamento della pianificazione regionale che abbandoni l’idea che il recupero dei rifiuti urbani sia solo prerogativa degli impianti di trattamento pubblici». È di sprone registrare che 20 giovani che hanno frequentato opportuni stages di lavoro nel progetto Garanzia Giovani, sono stati assunti; il che conferma la potenzialità di questo ”nuovo mercato di lavoro”. Nel corso della serata sono stati trasmessi un filmato sulla filiera del riciclo e un video messaggio di Antonio Ciotti, presidente del consorzio Corepla, che ha illustrato i vantaggi della cosiddetta “economia rigenerativa” in grado di creare sviluppo e occupazione salvaguardando la sostenibilità ambientale. Concetti, questi, ripresi e approfonditi da Monica Martinengo, del consorzio Rilegno, la quale ha sottolineato la “responsabilità condivisa” in campo ambientale, evidenziando poi le attività messe in atto per il recupero del legno che in Europa è vera e propria eccellenza, nonché il concorso “Legno d’ingegno” per la ricerca di talenti e la creazione di nuovi ambiti occupazionali. «Non basta recuperare – ha affermato Monica Martinengo – bisogna anche riuscire ad allungare il ciclo di vita dei materiali. E il riuso creativo ne è un esempio». La Prof.ssa Vincenza Calabrò, docente Unical, ha illustrato i progetti avviati dall’Università della Calabria con aziende del territorio, fra i quali il recupero di batterie al piombo e la produzione di Biofuels e Bioenergia da rifiuti e scarti. Si tratta, nello specifico, di biodiesel e biogas ottenuti mediante processi di trasformazione di matrici organiche tra cui gli olii esausti. Ampie le possibilità di impiego e vari i settori di applicazione, con una multidisciplinarietà che si accompagna a percorsi di ricerca e di sperimentazione in grado di aprire nuove strade anche in questo settore. La ricerca e la capacità degli imprenditori del settore aprono un mercato del lavoro tutto da scoprire.

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