‘Tre volte’: il primo romanzo della giornalista Alessia Principe

Una bambina scomparsa, il crudele gioco del caos, una Società oscura e un viaggio per rimettere a posto il destino

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    Solo un momento di distrazione e la piccola Giulia viene inghiottita dal bosco in un pomeriggio d’estate. Di lei nessuno saprà più niente. I suoi genitori lottano per non perdere la ragione, la polizia non riesce a far luce sul mistero e intanto gli anni passano, finché Giovanni, il padre della piccola, decide di mettersi in viaggio per cercare la figlia e scoprire la verità che si nasconde dietro a quella scomparsa. “Tre volte” è il primo romanzo della giornalista calabrese Alessia Principe, in preordine sia in versione cartacea che in ebook solo sul portale della casa editrice milanese bookabook che si occupa di crowfunding ( https://bookabook.it/prodotto/tre-volte/ ). Una formula editoriale, quella proposta da bookabook, in cui è il pubblico a scegliere il destino della proposta letteraria attraverso la lettura della sinossi e di un’anteprima del romanzo. Al raggiungimento di un obiettivo, le 150 copie, il libro sarà stampato e distribuito nelle librerie del circuito delle Messaggerie. «Cinque anni fa, era giugno, in televisione si parlava di una bambina scomparsa molti anni fa. C’erano speranze di ritrovarla adulta, viva, si pensava fosse cresciuta per tutto questo tempo in un’altra famiglia. Ho pensato a questo padre e a questa madre che avevano allevato una figlia strappata a qualcun altro, mi sono chiesta che persone fossero e ho immaginato una famiglia qualunque, perbene, che in un momento drammatico aveva scelto di fare una cosa terribile: prendere qualcosa che non gli apparteneva. Ecco, il mio romanzo “Tre volte” parte da questa domanda: una persona normale, con una vita tranquilla, rispettosa delle regole può a un certo punto scegliere di fare una cosa orribile anche solo per disperazione o amore?», dice l’autrice. La scomparsa della piccola Giulia resta sullo sfondo per tutto il romanzo, il mistero legato a quel giorno in cui la bimba sparì tra gli alberi è un intrico di colpe e rimorsi e di personaggi in lotta con i propri fantasmi: c’è Giovanni che cerca disperatamente sua figlia Giulia dopo molti anni, c’è Luciano, uomo mite che sceglie di scendere a compromessi con la sua coscienza e c’è Nanni, un ragazzo fragilissimo ma tenace che combatte ogni giorno della sua vita contro limiti e paure. Intorno a loro ruota la figura di Lea, una ragazza in rotta di collisione con la vita, sempre in bilico tra la voglia di essere felice e l’impossibilità di capire un mondo che la respinge come se lei fosse solo il pezzo sbagliato di un puzzle. «A volte si fanno delle scelte che ci sembrano di poco conto, peccati veniali o sviste che, crediamo o vogliamo credere, ci verranno perdonati col tempo, e invece poi succede che il destino ci porta sul tavolo un conto altissimo, che non meritiamo, che non meritano neanche le persone che ci sono vicine. Basta uno sbaglio, uno solo, per cambiare tutto irrimediabilmente e a volte tentare di rimettere le cose a posto costa ancora più caro». Alessia Principe è una giornalista professionista con una laurea in giurisprudenza chiusa nel cassetto senza rimpianti. Per dodici anni ha lavorato nelle redazioni dei quotidiani calabresi da Edizione della Sera a Calabria Ora al Garantista. Si è occupata soprattutto di spettacolo e costume con brevi incursioni nella cronaca. Scrive di cinema e televisione sul blog dell’Huffington Post. A ottobre 2016 la sua mostra video-fotografica “Stati Uniti della Sila” è stata esposta alla Galleria nazionale di Cosenza. “Tre volte” è il suo primo romanzo.

     

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