Castrovillari, Festival degli editori calabresi il 13 e 14 ottobre

Un'opportunità per conoscere nuove produzioni letterarie e libri

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    CASTROVILLARI – L’associazione italiana di Cultura classica, diretta dal docente Leonardo Di Vasto, attualmente impegnata alla conduzione della Biblioteca Civica, nel Protoconvento francescano, e promotore, insieme all’Amministrazione comunale di Castrovillari, della “Festa dell’Editoria calabrese”, prevista per il 13 ed il 14 ottobre, offre con questa due giorni un ventaglio d’incontri a cui partecipano alcune case  editrici calabresi: Aurora di Corigliano Calabro, Brenner, Falco, Orizzonti Meridionali , Pellegrini e Progetto 2000 di Cosenza; ed ancora Città del Sole, Falzea, Gangemi e Laruffa di Reggio Calabria; Coccolebooks di Belvedere; AICC, Il Coscile e Prometeo di Castrovillari; Ferrari di Rossano Calabro; Jonia di Rende; La Mongolfiera di Cassano Jonio; Meligrana di Tropea e Rubbettino di Soveria Mannelli. Una rappresentanza che esprime le capacità di uomini e donne di lavorare per cercare di rappresentare al meglio il desiderio di tanti nello scrivere e trasmettere pensieri, conoscenze, dimensioni e concezioni.

    Un’opportunità, dunque, per incontrare nuove produzioni letterarie e libri che, naturalmente, saranno il piatto forte dell’iniziativa della “Città che Legge” come è ormai appellato il capoluogo del Pollino dopo l’ambito riconoscimento ricevuto, anche quest’anno, da parte del Centro per la promozione del libro e della lettura, istituito come ente autonomo dal Mibact, che lo conferisce d’intesa con l’Anci–Associazione Nazionale Comuni Italiani- ed è volto a individuare quelle amministrazioni comunali dedite, attraverso un impegno costante, a sviluppare politiche pubbliche di promozione della lettura. La carrellata delle presentazioni prenderanno il via sabato 13 ottobre , alle ore 9,30 nella sala consiliare del palazzo di città impegnata con gli studenti in un “Tu per Tu” con Nicola Gardini, docente di letteratura italiana e comparata all’Università di Oxford, autore del recente libro “Le dieci parole latine che raccontano il nostro mondo”; alle ore 17, invece, presso il Protoconvento francescano sarà la volta del romanzo di Moira Sola “Come d’improvviso” per le edizioni della Pellegrini; a seguire, alle ore 19, e sempre nel Protoconvento , a cura dell’Accademia Pollineana, l’opera di Maria Francesca Cosentino “Le cinque vie di Mavis” per la Maribor Editore. Domenica 14 ottobre le proposte prenderanno il via di nuovo alle ore 9,30 nel Protoconvento francescano con il musicista Francesco Gesualdi, autore del recente CD, edito dalla nota Brillant classic, dedicato a Girolamo Frescobaldi; a seguire, ancora nel Protoconvento, a partire dalle ore 11,30,il docente dell’Università della Calabria, Giuseppe Trebisacce, presenta una raccolta di scritti di Antonio Guaresci, primo presidente della Regione Calabria; alle ore 17, sempre negli stessi ambienti il libro , edito da Il Coscile , di Emila Blaiotta, Lucrezia Linda, Flavia D’Agostino e Lucia Martino “La donna arbereshe ieri, oggi, domani” offrirà uno spaccato d’identità che risiede accanto alle nostre da oltre 8 secoli. Durante la carrellata di appuntamenti, tra capacità umane e sensibilità protese, si potrà fruire della visita guidata della Biblioteca Civica “Umberto Caldora”, della Sala “Francesco Paonessa”, del Museo Archeologico e della Pinacoteca “Andrea Alfano” grazie all’Associazione di Cultura Classica e al Gruppo Archeologico del Pollino.

     

     “L’Amministrazione comunale continua così- afferma il Sindaco, Domenico Lo Polito- a sostenere momenti legati alla promozione della lettura e delle proprie tracce, consapevole che queste sono parte di quell’elemento fondante che da forza e sostanza alla crescita e libertà della persona.” “Tali azioni – precisa – sono imprescindibili per la formazione e per le esperienze, attività, testimonianze e capacità le quali , ormai, hanno storia e tradizione nel nostro tessuto sociale, suscitato grazie a dedizioni che affermano cosa distingue una comunità con il suo desiderio di essere. E’ un lavoro che richiede sensibilità e il coinvolgimento di tutti per un compito ben preciso: alzare il livello ed il tono, accompagnando.”

     

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