Bersaglieri, nuovo incarico per il Generale “cosentino”

Francesco Maria Ceravolo, ex comandante del Primo Reggimento di Stanza a Cosenza, ha lasciato Anzio per ricoprire un altro ruolo

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    Ci sono dei legami inscindibili e indissolubili, che si instaurano tra uomini, luoghi, città. Fili quasi invisibili che vanno al di la dello spazio e del tempo. Per l’operato delle persone. Per i ricordi lasciati. Per azioni, parole, che restano nel cuore e nella mente. Tra i tanti comandanti del glorioso Primo Reggimento Bersaglieri di stanza nella caserma Settino, sicuramente il Generale Francesco Maria Ceravolo quel segno, che corre sul filo dei ricordi, lo ha lasciato indelebile, non solo negli uomini che lo hanno “vissuto” come comandante, ma nella città tutta. Un legame fortissimo unisce, infatti,Cosenza all’Alto Ufficiale, catanzarese d’origine. Nella città dei bruziil Generale Ceravolo ha comandato il 67° battaglione bersaglieri “Fagarè” e anche il glorioso Primo Reggimento Bersaglieri. Dalla Calabria al Lazio. Nonostante lo spazio e il tempo, i nuovi importanti traguardi raggiunti dal Generale Ceravolo continuano a unirlo alla sua terra, dove, non appena i suoi impegni glielo consentono, ritorna sempre. Oggi nella Caserma “Santa Barbara” di Anzio, ha avuto luogo la cerimonia di avvicendamento del Comandante della Brigata RISTA-EW tra il Generale di Brigata Francesco Maria Ceravolo e ilparigrado Giuseppe Tortorelli. La cerimonia è stata presieduta dal Comandante delle Forze Operative Terrestri di Supporto, Generale di Corpo d’Armata Amedeo Sperotto. Il Generale Ceravolo, che dallo scorso 29 agosto ha assunto anche il Comando delle Trasmissioni e Informazioni dell’Esercito, ha lasciato l’incarico dopo quasi due anni d’intensa attività che hanno visto gli uomini e le donne della Brigata RISTA-EW impegnati in numerose esercitazioni di livello nazionale e multinazionale. La Brigata RISTA-EW di stanza ad Anzio raggruppa diverse capacità. È la Grande Unità dell’Esercito Italiano con il compito di soddisfare le esigenze specialistiche in materia di informazioni militari per il livello tattico a favore delle unità di manovra operanti nei vari Teatri Operativi. Era il 4 luglio del 2008 quando l’allora colonnello Ceravolo assunse il comando del PrimoReggimento bersaglieri con il quale ha partecipato, sul territorio nazionale alle operazioni: Strade Pulite in Campania, Emergenza Calabria e GIOTTO all’Aquila; all’estero all’operazione ISAF in Afghanistan dando vita alla Task Force Center in Shindand nell’ambito del contingente su base brigata “SASSARI”. Il Generale Ceravolo, con il suo reggimento, scese per le strade della città, per la gente e tra la gente; aprì alla città le porte della caserma Settino, dialogando con le istituzioni del territorio, collaborando con loro e con il mondo della scuola, entrando, insomma, a pieno titolo nel tessuto sociale cittadino e regionale. E proprio sotto il suo comando, nel 2009, la città di Cosenza concesse al Primo Reggimento la cittadinanza onoraria.

    Un ufficiale dotato di grande umanità, spirito di abnegazione e amor patrio che la città di Cosenza ha avuto l’onore di ospitare e apprezzare nel suo operato. Un uomo, tale prima ancora che un militare, che ha lasciato un segno concreto nella città dei Bruzi. Il Generale Ceravolo, a breve, sarà chiamato a ricoprire un altro importante incarico presso un Comando di contingenza multinazionale. Con i suoi bersaglieri, la sua città adottiva e quella d’origine sempre nel cuore.

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