In fumo il portone di casa di un noto pregiudicato

Ancora un grave episodio criminale a Paola

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    Paola_(CS) Hanno agito prima dell’alba, quando ancora la cittadina tirrenica era avvolta dalle tenebre. Prima versando del liquido infiammabile e poi dando fuoco. E le fiamme si sono propagate immediatamente al portone e al muro esterno dell’abitazione di A.C., 33 anni, pregiudicato e sorvegliato speciale. L’uomo è noto alle forze dell’ordine e a suo carico ci sono diversi precedenti. I suoi rapporti con gli esponenti delle cosche cosentine sono stati sostenuti in diverse inchieste della magistratura. L’episodio di ieri notte appare, dunque, sibillino delle nuove dinamiche che si stanno delineando a Paola. Si starebbe realizzando, in buona sostanza, un periodo di transizione in cui le nuove rappresentanze criminali cercano di recuperare la loro supremazia sul territorio, finendo, probabilmente, per impattare contro chi nel frattempo, dall’esterno ha cercato e cerca da mesi di entrare in città, dopo che, a seguito delle condanne inflitte nei diversi processi di mafia, per ultimo “Tela del Ragno” i vertici delle locali consorterie hanno subito un brutto colpo. Sull’intero contesto indagano i Carabinieri della locale Compagnia, al comando del capitano Antonio Villano, e la Procura della Repubblica di Paola, guidata dal dottor Bruno Giordano. In particolare è il sostituto procuratore Maria Cerchiara che sta coordinando le indagini. Quest’ultime, come sempre in questi casi, mirano a decifrare, nel complesso linguaggio malavitoso, le motivazioni alla base dell’incursione e l’obiettivo che si intende raggiungere, anche se il significato immediato che si può dare è che si tratti di un vero e proprio avvertimento.

    Rino Muoio

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