Contro lo spreco alimentare e farmaceutico

Se n’è discusso a Rende. Riuso, redistribuzione e recupero le parole-chiave della legge Gadda


Interessante convegno, organizzato da Zona Dem, ieri a Rende, sulla legge che limita gli sprechi alimentari e farmaceutici. Per l’occasione era presente in città la relatrice della legge n.166/2016, Maria Chiara Gadda, la parlamentare che ha proposto la normativa approvata lo scorso mese di agosto. “Rende – ha spiegato nella relazione introduttiva il consigliere comunale Carlo Petrassi – è una città speciale per la Calabria e per l’intero meridione d’Italia. Ha il reddito pro capite più alto della regione, un campus universitario, un’area industrialeche purtroppo ha un presente incerto, nebuloso ed un futuro da costruire nel migliore”. Una realtà in cui la cosiddetta Legge Gadda, secondo le relazioni degli intervenuti al convegno, può essere applicata con successo così da creare un sistema nuovo che punti sulla riduzione degli sprechi alimentari, cercando quanto più possibile di limitare gli effetti negativi sull’economia e sull’ambiente prodotti appunto dagli sprechi.I convenuti sono stati concordi sulla necessità di una politica che puntial recupero,al riuso e alla redistribuzione delle eccedenze sia nel settore alimentare che in quello farmaceutico. “Questa legge facilita un cambio di cultura e di abitudini – ha proseguito Petrassi -c’è insita in essa un’idea di società più equa.Caratteristica della leggeè che punta sugl’incentivi e sulla semplificazione burocratica. Concretamente con la sua applicazione si dà la possibilità ai comuni di ridurre la tariffa sui rifiuti alle attività commerciali e produttive che si occupano di alimenti,che a titolo gratuito cedono le loro eccedenze alimentari agli indigenti e alle persone che ne hanno bisogno”. Sulla nuova legge contro lo spreco alimentare hanno inoltre relazionato Gianni Romero, presidente Csv Cosenza, Benito Rocca, coordinatore provinciale Anteas Cisl e Antonio Tiberi vicepresidente Acli Cosenza.

Mariapia Volpintesta