Occhiuto emette un’ordinanza “anti-bivacco”

L'Amministrazione comunale mette un freno a tutte le situazioni in cui le aree pubbliche o le aree private soggette al pubblico passaggio sono impropriamente utilizzate come luogo di accampamento

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    L’ ordinanza del Sindaco Mario Occhiuto con effetto immediato e fino a tutto il mese di febbraio 2017, vieta su tutto il territorio comunale di utilizzare impropriamente le aree sopra citate “quale luogo di dimora e di bivacco tramite stazionamento e/o posizionamento di tende, campers, roulotte, furgoni e autoveicoli in genere, e il loro smontaggio, individualmente o in gruppo”. È vietata altresì “la stenditura di panni, vestiario nonché la combustione di materiale vario, di qualsivoglia entità”. L’ordinanza scaturisce da un crescente utilizzo improprio di parti di suolo pubblico e di aree private di pubblico passaggio; un fenomeno che, all’esito dei numerosi sopralluoghi effettuati dalla Polizia Municipale su segnalazione dei cittadini, è attribuibile in genere a soggetti che sono dediti al bivacco. Una situazione che, lasciata a se stessa, porterebbe ad inevitabili conseguenze di carattere igienico-sanitario, a danno degli stessi occupanti del suolo pubblico e dei residenti nei luoghi adiacenti. Rilevata l’inosservanza dell’ordinanza, il trasgressore è tenuto alla rimozione immediata di eventuali rifiuti, contenitori e oggetti abbandonati, per non incorrere nel deferimento all’Autorità Giudiziaria. In quel caso sarà l’Amministrazione comunale a provvedere al ripristino dei luoghi con spese a carico del trasgressore. Le sanzioni pecuniarie, infine, vanno da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro.

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