Manuela, quei suoi sorrisi colorati che fanno luce e danno colore e calore

Attivissima nel mondo del volontariato ha messo la sua vita al servizio di piccoli e grandi

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    Quei sorrisi che parlano, guariscono e rimettono al mondo. Uno dei motivi per cui, sin da piccolo, sognavo di fare il giornalista, è stato per la bellezza di poter raccontare storie. Belle, entusiasmanti, positive. Quelle storie che, proprio come le favole che abbiamo ascoltato da bambini, ci insegnano tanto. Ci insegnano a credere nella forza dei sorrisi e nel potere straordinario delle emozioni. Oggi, a 45 anni di età, la pensa ancora così. E, la penserò, sempre alla stessa maniera. Oggi, lo straordinario potere delle emozioni è raccontato negli occhi luminosi e nel sorriso, senza confini, di Manuela Russo. Ventiquattro anni, appassionata di sport estremi, attivissima nel mondo del volontariato, tifosissima del Napoli e con l’indole della motivatrice nel dna, ha messo la sua passione per le imprese impossibili al servizio degli altri, soprattutto, dei più piccoli. Quelli, spesso, più bisognosi di una carezza, di un sostegno e di un sorriso. Già, il sorriso. Quello stesso che Manuela mette in tutto quello che fa. Quello stesso con cui Manuela apre la porta della speranza e del futuro ai tanti bambini ospedalizzati e non, seguiti con passione e con amore dall’Abio, l’associazione di cui fa parte e di cui ne è una delle leader. Incontrastate. Il sorriso di Manuela è raggiante, accecante, entusiasmante, positivo, benefico ed energizzante. Proprio come il sorriso di un’eroina. Una di quelle di cui vanno pazzi i bambini. Una di quelle che combatte contro i cattivi (le diagnosi), allontana le paure (le punture) e sconfigge i maligni (le patologie, soprattutto, quelle più impegnative e, spesso, difficili anche a pronunciare, ndc) e, soprattutto, vince. Anche le malattie. Quelle contro le quali, la medicina può fare poco, ma il sorriso, anche un solo sorriso, può fare tanto. Può fare tutto. Manuela, indossa la sua speciale “divisa” da eroina, sia sotto il camice azzurro dell’Abio, sia sotto la tuta da motociclista. Quando varca la soglia d’ingresso del reparto, con in testa una corona di palloncini e con sul naso un paio di occhialoni da clown, l’allegria dei bambini si espande nelle stanze come un profumo. E, nessuno, nemmeno gli adulti, riescono a resistere. Anche loro vogliono, devono e sanno che annusare quel vento di positività e respirare a pieni polmoni la fragranza di quel profumo, fa bene. Fa davvero bene. Ossigena l’anima, rinforza il corpo e rinnova l’energia nel cuore. E, ridipinge, di verde la speranza. Anche con una tenuta da “maschiaccio”, la 24enne mantiene la grazia e la gentilezza della sua straordinarietà. Ma Manuela, con in tasca un brillante diploma di maturità scientifica, laureanda al Ctf (Chimica e tecnologia farmaceutica, ndc) dell’Unical, ha, tra i suoi molteplici interessi, anche la passione per la cura del corpo. Come esteta della bellezza ed estetista. Ma, anche, come disegnatrice di colori e raffigurazioni di stupendi quadri policromatici, sul corpo. Suo e quello degli altri.

    Carmine Calabrese

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