Referendum costituzionale: spunta il “problema” delle matite

A Rende, due coniugi, dopo essersi accorti che quelle date loro non erano a norma, hanno denunciato il fatto ai Carabinieri

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    Referendum costituzionale, segnalazioni da diverse zone della provincia evidenziano che nella mattinata sono state utilizzate matite cancellabili, in dotazione ai seggi per uso cancelleria, al posto di quelle indelebili, serigrafate, che dovrebbero di norma essere usate per le operazioni di voto. A Rende, due coniugi, dopo essersi accorti che le matite loro date non erano quelle a norma, hanno denunciato il fatto ai Carabinieri, vedendo subito dopo riapparire le matite ministeriali e riuscendo così a portare a termine il proprio diritto di voto. Il problema sarebbe nato per un errore del presidente del seggio che avrebbe fatto adoperare le matite sbagliate. Alla denuncia della coppia di votanti, il presidente avrebbe chiesto scusa adducendo all’inesperienza il motivo dell’errore. In diversi seggi, laddove i votanti si sono accorti che le matite non erano quelle ministeriali, hanno chiesto ai presidenti di seggio di verbalizzare il fatto. Sulla questione si sono chiesti chiarimenti al Ministero dell’interno. Le matite “copiative”, ovvero quelle consentite per la votazione perché non cancellabili, sono fatte da un particolare impasto di colorante solubile in acqua (blu di metilene o violetto di metile), misto a talco e a un collante (gomma adragante).

    Francesca Rennis e Alessia Rausa

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