A Cosenza il nono Giro d’Italia delle donne che fanno impresa

La nostra città presenta un’incidenza delle imprese femminili superiore alla media nazionale

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    Se una impresa su cinque in Italia è a gestione femminile, Cosenza si mette in evidenza con un valore che si attesta a oltre il 23%. Di questi dati fotografati a settembre 2016, insieme a molto altro che gira intorno alla “dimensione femminile di impresa”, si discuterà durante la tappa del nono Giro d’Italia delle donne che fanno impresa in programma domani, martedì 6 dicembre 2016, alle ore 11.00, presso la sede della Camera di Commercio di Cosenza. Molti gli spunti di riflessione per relatori e partecipanti, a partire dai trend crescenti dell’imprenditoria femminile cosentina e per finire al significativo impatto che insiste sull’occupazione. Apriranno l’importante appuntamento il Presidente dell’Ente camerale, Klaus Algieri, e il Segretario Generale, Erminia Giorno. Molto atteso l’intervento del Vice Segretario Generale di Unioncamere nazionale, Tiziana Pompei, che parlerà della Rete dei Comitati a supporto della creazione di impresa al femminile. Il cuore della tappa sarà la presentazione del Rapporto provinciale che, come dichiara il Presidente Algieri, fa emergere un tessuto imprenditoriale femminile attivo e dinamico, protagonista di un cambiamento concreto e coerente. “Per sostenerne la crescita professionale – continua Algieri – occorre puntare su innovazione digitale, semplificazione amministrativa, rapporti continui tra formazione e impresa. Obiettivi sui quali il sistema camerale continuerà a impegnarsi nei prossimi anni e rispetto ai quali il nostro Ente è già al passo”. Significative le parole espresse in una nota dalla presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile dell’Ente camerale, Maria Cocciolo, da poco insediata, che aprirà i lavori dell’incontro. “È necessario accrescere il contributo all’avanzamento economico del territorio ed alimentare una cultura di genere – sostiene la Cocciolo – che riconduca la presenza delle donne a una questione di civiltà e merito, senza tralasciare la valenza strategica di una loro inclusione sempre più matura e completa”. A moderare il dibattito sarà la giornalista Paola Militano.

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