Il “No” trionfa in provincia, ma ci sono le eccezioni

In controtendenza, infatti, rispetto al dato maggioritario dell’esito della consultazione ci sono diversi comuni

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    I cosentini ieri si sono espressi – al pari del resto d’Italia – sulla riforma costituzionale. Si sono recati alle urne in 320545, con una percentuale di affluenza alle urne del 55,88 per cento. Tra colori i quali hanno deciso di andare a votare, il 66,55 per cento ha negato la modifica della Costituzione, mentre i favorevoli alla riforma Renzi hanno raggiunto di poco il 30 per cento. Non è stato però un plebiscito delle posizioni contrarie alla riforma. In alcuni comuni della provincia cosentina ha trionfato, un po’ a sorpresa, il Si. In controtendenza, infatti, rispetto al dato maggioritario dell’esito della consultazione ci sono i comuni di Aiello Calabro, Aieta, Albidona, Alessandria del Carretto, Caloveto, Campana, Laino Castello, Mormanno, San Lorenzo Bellizzi, Scala Coeli e Scigliano. Interessante, poi, è il dato di alcuni centri come, per esempio, Diamante – paese natale del segretario regionale del partito di Renzi, Ernesto Magorno – dove il No ha trionfato (72,18 per cento). Altro dato che non passerà inosservato è il 30 per cento dei “Si” fatto registrare a Grimaldi, paese d’origine del onorevole Enza Bruno Bossio, esponente di spicco della nomenclatura locale del Pd. Percentuale analoga a Praia a Mare, recentemente balzata all’onore della cronaca per le dure contestazioni contro i parlamentari del Pd durante un dibattito per promuovere il Sì al Referendum. Non è andata meglio, per il Si, a San Giovanni in Fiore, paese d’origine del governatore Oliverio e a Pedace centro da cui proviene Luigi Guglielmelli, segretario provinciale del partito che fa capo a Renzi. I contrari alla modifica della Costituzione stravincono a Verbicaro e a Buonvicino: nel primo centro 1230 cittadini hanno votato No contro i 201 del Si, mentre nel secondo il No si è fermato all’81,90 per cento. Il comportamento elettorale dei calabresi nel referendum costituzionale sarà il tema del seminario che avrà luogo martedì 6 dicembre alle ore 11,00 presso la sala riunioni del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali nell’edificio cubo 0b. Il seminario è organizzato dall’Osservatorio Politico-Istituzionale del Dipartimento che, come per altre tornate elettorali, intende fornire una lettura “a caldo” ed esauriente dei dati locali. Il seminario sarà coordinato da Piero Fantozzi, docente di sociologia politica, con le relazioni di Marino De Luca, dottore di ricerca in “Scienza Politica”, Roberto De Luca, docente di “Sociologia dei fenomeni politici”, Francesco Raniolo, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Silvio Gambino, docente di “Diritto Costituzionale” in rappresentanza del Comitato per il “NO”, e Renato Rolli, docente di “Diritto Amministrativo” in rappresentanza del Comitato per il “Si”.

    Alessia Rausa

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