L’Albero del Natale e della magia, accende Cosenza di speranza

C'era davvero tanta magia ieri sera a piazza Kennedy, in occasione dell'illuminazione del grande albero di Natale

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    La magia, senza tempo e senza età, dell’accensione. Del Natale, dei sorrisi, della festa, della speranza. C’era davvero tanta magia ieri sera a piazza Kennedy, in occasione dell’illuminazione del grande albero di Natale. Un albero alto, un albero pieno di luce e di colori, un albero dalle radici robuste e dal tronco resistente, come la speranza di chi non si arrende, come la forza di chi lotta, come la voglia di essere luce, per se stesso e per gli altri. Già, gli altri. A cominciare dai visi sorridenti e illuminati di vita e di festa degli “ospiti” dei reparti di Oncologia pediatrica e Pediatria dell’Annunziata di Cosenza. Sono stati loro, infatti, a rendere l’accensione un momento magico. Sono stati loro, infatti, ad addobbare l’albero, con le luci colorati e i pensieri fosforescenti del loro entusiasmo e della voglia di regalare e regalarsi sorrisi. Quelli che sono benefici, quelli che profumano di speranza, quelli che sanno di vita, quelli che fanno Natale. Un albero che parla con le luci, che racconta la speranza, ma che esalta anche la fantasia. Quella che i bambini e i ragazzi dei due reparti dell’Annunziata, hanno trasmesso con le ceramiche Thun, sprigionando tutta la loro appassionante e travolgente creatività. Quella che hanno imparato nelle ore di laboratorio di ceramico-terapia. Come in ogni festa che si rispetti, non poteva mancare la “liturgia” melodica e inebriante del canto. Quello intonato dai bambini del Piccolo coro del Rendano, diretto dal maestro Maria Carmela Ranieri. L’accensione dell’albero di Natale, ma, se vogliamo, rappresentativo anche della vita, della speranza e della magia della medicina e della guarigione, è stato reso possibile grazie, non solo all’interessamento del sindaco Mario Occhiuto e dell’assessore Rosaria Succurro, all’entuasismo della città, accorsa in massa, ma alla e dalla presenza del conte Peter Thun, fondatore della Fondazione “Lene Thun” e al dottor Domenico Sperlì, primario del reparto di Oncologia Pediatrica dell’Annunziata. Cosenza ha dimostrato, ancora una volta, che quando c’è da far vincere la solidarietà, sa “accendersi” in maniera straordinaria.

    L’albero di Natale, acceso a piazza Kennedy, non è solo un modo colorato per inaugurare la fortunata rassegna delle “Buone feste cosentine”, è anche un significativo dono di speranza e di felicità, per gli “ospiti” dei reparti di Pediatria ed Oncologia Pediatrica dell’Annunziata, ma anche uno “strappa sorrisi” per chiunque, passando da piazza Kennedy, anche se distratto, anche se pensieroso, anche se affranto, anche se dispiaciuto, troverà l’ispirazione giusta per accendersi. Di sorrisi e speranza.

    Carmine Calabrese

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