Solidarietà per Amatrice

Gli alunni della II A e B della scuola Pizzuti hanno messo in vendita tutti i lavoretti realizzati durante l’anno. Il ricavato verrà destinato alla scuola primaria della città laziale

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    Ottimo in italiano, buono in matematica, distinto in condotta, bravissimo in solidarietà. I genitori e le insegnanti (Mariarosaria Parise e Giuseppina Arturo, ndr) degli alunni della seconda A e della seconda B della scuola Lidia Plastina Pizzuti, possono essere fieri dei loro ragazzi. Gli alunni, infatti, per buona parte dell’anno hanno, tra i banchi di scuola, imparato, non solo la bellezza della grammatica e l’utilità della matematica, ma hanno scoperto il significato e l’importanza di esserci con gli altri e per gli altri. E questa loro voglia di mettersi al servizio di chi ha bisogno l’hanno voluta dedicare ai loro coetanei di Amatrice, devastata dal terremoto. Gli alunni della due classi della scuola elementare, infatti, hanno realizzato e messo in vendita tutti i loro lavoretti, realizzati durante l’anno scolastico. Bambole sorridenti, collane colorate, bracciali stilizzati e quadri pennellati di sorrisi, di vita, di speranza e di entusiasmo. Ma, hanno fatto anche di più: hanno curato l’orticello della scuola, producendo cipolle, patate ed erbe profumate. Tutti, davvero tutti, hanno voluto partecipare al mercatino della solidarietà. Sono stati in tanti ad acquistare i prodotti messi in esposizione e in vendita. Il ricavato verrà destinato alla scuola primaria di Amatrice. L’entusiasmo e i sorrisi degli alunni dele due classi della scuola del centro cittadino, sono un bel modo per aiutare Amatrice a rialzarsi e sono anche un bell’invito per i piccoli amatriciani a ritornare a sorridere, e vivere. Di speranza.

    Carmine Calabrese

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