Biblioterapia, una tecnica psicoterapeutica individuale e di gruppo

Se ne è parlato a Scalea, nella biblioteca comunale

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    Un libro è per sempre, proprio così. Compagno fedele di viaggio, amico e consigliere. Continua a resistere e a parlare, nonostante da ogni parte lo si voglia sostituire o trasformare in altro. La magia delle pagine lette, infatti, non potrà mai venire a compromesso con i pixel o i byte. Un libro, inoltre, può fungere da terapia nei problemi esistenziali, poiché ci fa ri-vivere le situazioni in chiave trasfigurata, indicandoci la via d’uscita o cercando con noi la soluzione.

    Proprio a questo scopo risponde la biblioterapia, una tecnica psicoterapeutica, utile nei processi di crescita psicologica e culturale del singolo e del gruppo. Ne ha parlato ampiamente a Scalea la dottoressa Rosa Mininno, che la applica dal 1998 nel suo lavoro di psicologa e la divulga attraverso conferenze e il sito web da lei creato, il primo e unico in Italia nel suo genere. A organizzare l’evento è stata la giornalista Diletta Aurora Della Rocca, che sta regalando al territorio momenti di riflessione su temi importanti, come hanno sottolineato il sindaco Licursi e l’assessore Orrico. Al tavolo dei lavori, oltre alla psicoterapeuta, la docente, scrittrice e giornalista Francesca Rennis e la docente Antonella Palladino. Un tavolo rosa, quindi, che testimonia il trend italiano del piacere della lettura, in maggioranza femminile. Le donne leggono di più, anche se in generale, purtroppo, gli italiani leggono molto meno rispetto agli altri popoli europei.

    La lettura, quindi, deve passare dall’educazione, in famiglia e, poi, a scuola. “La gioia più grande è stata vedere il mio nipotino andare a una festa di compleanno con il libro che gli ho regalato sottobraccio”, ha detto Francesca Rennis a margine della sua relazione.

    Anche Antonella Palladino ha raccontato un suo ricordo d’infanzia, quando ogni domenica mattina con il padre compravano insieme il giornale e il Corriere dei piccoli. Leggere fiabe e regalare libri può essere un inizio. La scuola in un secondo momento dovrà creare occasioni e stimoli. Le tentazioni a non leggere, ha affermato la dottoressa Mininno, sono oggi davvero tante. Chi resiste ha deciso di salvare se stesso e il mondo dall’oblio. Un compito eroico e necessario, perchè, parafrasando il professor Nuccio Ordine, ora più che mai l’inutile non solo è utile ma anche necessario.

    Tania Paolino

     

     

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