Ex Legnochimica, l’amministrazione Manna ha chiesto un finanziamento di 100mila euro

I soldi servono per la redazione del progetto preliminare di bonifica

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    L’amministrazione Manna ha chiesto un parere preliminare circa la possibilità di attivare il fondo rotativo per la progettualità e finanziare le successive attività di progetto preliminare per un importo stimato di circa 100mila euro, in modo da poter disporre in, tempi brevi, della necessaria copertura finanziaria per poter svolgere uno studio integrativo del piano di caratterizzazione già approvato e procedere alla redazione del progetto preliminare di bonifica. Questo progetto sarà cofinanziato anche dall’Unical attraverso le prestazioni dei docenti e le analisi da svolgere sul sito stesso. Indubbiamente un cambio di passo in una situazione delicata dal punto di vista ambientale, un cambio di passo deciso da parte dell’amministrazione Manna che chiede il prestito sostituendosi alla società che ha inquinato l’area. Ed è lo stesso sindaco di Rende Marcello Manna che spiega questa ulteriore spinta per chiudere una vicenda che dura da troppo tempo. Un sindaco che ritorna prima su quei giorni dell’emergenza: “ho mandato una lettera di ringraziamento al prefetto Gianfranco Tomao. Il suo impegno nei giorni dell’emergenza è stato straordinario. Fuori dal comune. Poi ho ringraziato, naturalmente, e spedito lettere anche al comandante provinciale dei vigili del fuoco di Cosenza ing. Massimo Cundari, al capo del dipartimento della protezione civile regionale Carlo Tansi, alla dirigente Arpacal Claudia Tuoto, al comandante della polizia municipale di Rende Vincenzo Settino e alla Rende Servizi. Devo dire tutti sono stati eccezionali. Si è riusciti a fronteggiare e risolvere l’emergenza in poche ore. Un risultato straordinario”. Il sindaco di Rende continua nella nota sottolineando che- la nostra richiesta alla cassa depositi e prestiti di ulteriore prestito, in deroga all’urgenza finanziaria che ha il comune di Rende, è la dimostrazione che c’è tutta l’intenzione di risolvere definitivamente questo problema. E ricordo ancora che abbiamo richiesto un incontro urgente con il ministro dell’ambiente Galletti, ma abbiamo saputo che è in Cina fino a domenica. E poi alla regione chiediamo di fare uno sforzo economico per poter eseguire quelle operazioni immediate per non correre ulteriori rischi di incendi nella zona in questione”.

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