‘Metro, il buon senso politico per la realizzazione di grandi opere’

Intervento dell'assessore ai trasporti Michelangelo Spataro: ‘Grazie all'Amministrazione del sindaco Occhiuto, Cosenza sarà a livello di grandi città europee’

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    Quello che si chiama in modo semplificativo progetto metropolitana leggera è in realtà un qualcosa di molto più ampio, dettagliato ed importante per la nostra città. La storia parte da lontano già dal 2011 ma soltanto oggi si è arrivati alla stipula di un accordo di programma firmato a quattro mani il 12 giugno del 2017 dal presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, dal presidente della provincia di Cosenza Franco Iacucci e dai sindaci di Cosenza e di Rende Mario Occhiuto e Manna. Alla fine, dopo lunghissime trattative e proposte di rimodulazione del progetto originario, il buon senso politico ha permesso di ottenere un risultato innegabilmente positivo e ricco di opere che vedranno la loro realizzazione nella nostra città.

    Non sarà soltanto un sistema di mobilità sostenibile che prevederà il collegamento metropolitano tra Cosenza, Rende e l’Università della Calabria, bensì un insieme di opere strategiche, utili ed accrescitive nel tessuto urbano comunale. Intanto il sistema di collegamento sarà realizzato con fondi POR.FESR 2007- 13, POR FESR 2014-2020, il tracciato di oggi ha recepito modifiche importanti e necessarie tali da non produrre gli effetti collaterali precedentemente avvistati per il tessuto urbanistico della città, anzi sarà parte di un grande processo di rigenerazione, non solo urbana ma anche sociale, che insieme ad una rete complessa di numerosi interventi renderanno Cosenza non solo decongestionata grazie ad un sistema di trasporti integrato ma anche maggiormente valorizzata nella sua nuova e importante vocazione turistica.

    Punto focale del progetto è sicuramente la realizzazione del parco urbano relativo all’area destinata allatramvia compreso tra piazza Mancini e la rotatoria di via Padre Giglio dove sarà utilizzato materiale rotabile senza sospensione e cavi a vistaquindi meno invasivi con ridotto impatto, seguendo le normative europee di tutela ambientale. Questi due chilometri renderanno per le loro intrinsicità Cosenza una delle poche città italiane assimilabile alle città Europea,capace di possedere un viale lineare con caratteristiche architettoniche e paesaggistiche peculiari:percorsi verdi e pedonali, piste ciclabili, orti botanici e verde attrezzato.

    Saranno poi tracciate delle trasversali tra l’asse tramviario e le aree ad est e ad ovest e realizzate delle stazionihubCar SHARING E Bike SHARING in quanto è previsto da accordo anche l’acquisto di mezzi di trasporto elettrici: bus, veicoli e bici necessari per una moderna mobilità sostenibile.

    Cosenza, grazie agli obiettivi dell’amministrazione Occhiuto, che da sempre cerca di realizzare una ridefinizione delle funzioni e per conseguenza una riqualificazione degli spazi urbani con relativaottimizzazioneurbanistica e territoriale vedrà, proprio grazie a questo importante accordo, la realizzazione di numerosi interventi nelle aree più periferiche al fine di stabilire delle connessioni sinergiche tali da recuperare ed integrare definitivamente, affinché non risultino più avulse dal contesto territoriale.

    Assisteremo quindi al recupero e alla riqualificazione delle aree esterne alla stazione di Vaglio Lise, la riqualificazione del tracciato di ferrovie della Calabria nel tratto Cosenza Casali, stazione di Vaglio Lise includendo anche la riqualificazione di cinque stazioni intermedie. Saranno ceduti al comune di Cosenza l’ex deposito compreso tra viale Mancini e via Popilia, sarà trasferito al comune di Cosenza l’immobile della sede Aterpin via Lungo Crati dove sarà costruito il museo di Alarico finanziato con DGR nr 369/13 DGR n. 106/14 e soprattutto riprenderannoi lavori di riqualificazione del quartiere Santa Lucia lotto 2” e la rifunzionalizzazione della area Autolinee. Sarà realizzato un sistema di mobilità sostenibile in sede fissa, sistema a fune e ettometricici (ovovia) tra il Lungo Fiume e il Castello Svevo.

    Che renderà sicuramente più attrattivo lo spazio relativo al centro storico. Infine, non di minore importanza, infrastrutture di viabilità saranno: la realizzazione del ponte sul torrente Campagnano che collega i tronchi di viale Parco tra Rende e Cosenza con transitabilità anche ciclopedonale, tranviaria e veicolare,l’arteria stradale di collegamento tra lo svincolo autostradale e l’area ospedalierae la realizzazione del nuovo svincolo autostradale a Settimo. Realizzazione di una arteria di collegamento sulla riva sinistra del Crati da via Reggio Calabria che si raccorderà alla sopraelevata e che renderà via Popilia completamente integrata e centro del progetto.

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