Incendio discarica. Manna: ‘Pronta la denuncia contro ignoti’

All' indomani del rogo divampato sulle colline di Sant'Agostino, ai confini con il comune di Castrolibero, si traccia il bilancio da parte dell'assessorato alla protezione civile di Rende

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    “Ringrazio la squadra comunale guidata dall’ingegnere Francesco Minutolo che, sino a notte tarda, ha lavorato in sinergia con l’organo regionale presieduto da Carlo Tansi, i vigili del fuoco e l’Arpacal – scrive in una nota Marina Pasqua. Per assicurare – ha proseguito l’avvocata- nell’ambito del nostro territorio comunale il coordinamento e la direzione dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione, ci siamo avvalsi del Centro Operativo Comunale (C.O.C.) attivato con ordinanza n.88 del 5/06 pubblicata sul nostro albo pretorio”. “Ci preme sottolineare – ha concluso la Pasqua – come la situazione sia sempre stata sotto controllo, monitorata costantemente. Non condivido, dunque, il dilagare degli allarmismi in queste ore. Grazie anche all’impiego di mezzi straordinari quali i canadair e gli elicotteri siamo riusciti a contenere l’area interessata dell’incendio e far sì che si scongiurasse ogni pericolo per le persone e le abitazioni”. Anche il sindaco di Rende Marcello Manna oltre a ringraziare “ancora una volta vigili del fuoco, squadra comunale, l’Arpacal e la protezione civile per la tempestività e l’efficacia dell’intervento” tiene a precisare che in merito alle “sterile polemiche che si sono scatenate sui social con l’incendio in corso, devo dire dire che i suoli percorsi dal fuoco non sono di proprietà comunale, c’è l’ordinanza precisa che impone ai privati di mantenere pulito, da sterpaglie o altro, per evitare il pericolo incendi e sto preparando una denuncia contro gli ignoti sia per gli incendi avvenuti nell’area dell’ex Legnochimica, in contrada Santa Chiara, Santa Rosa e in contrada Difesa e, naturalmente, anche sull’ incendio di ieri sera. Purtroppo – conclude il sindaco di Rende – sulla rete parlano tutti senza prima riuscire a documentarsi a dovere e devo dire che aveva ragione Umberto Eco quando diceva che i social hanno dato diritto di parola a legioni di imbecilli”.

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