‘’Urge chiarezza’

La discarica di Celico: "La sospensione dell'Aia era l'unica soluzione"

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    Con riguardo alle numerose prese di posizione polemiche rispetto alla questione discarica, che ancora oggi, a fronte di uno straordinario risultato, non smettono di invadere i social, urge, a mio avviso, fare chiarezza, ed esprimere anch’io il mio personale punto di vista.

    Il dibattito oggi è a chi dare i meriti di quanto fatto ieri, chi può e chi non può festeggiare la sospensione dei conferimenti, chi è stato l’artefice del suddetto traguardo e chi invece ha la colpa di non averlo fatto prima.

    Mi chiedo però a questo punto, è possibile una cosa del genere??

    Una cosa è pacifica, la sospensione dei conferimenti è un risultato di TUTTI, della popolazione in primis, della salute dei cittadini e del futuro delle bambine e dei bambini della presila.

    Non sarebbe il caso a mio avviso di parlare di meriti, sarebbe solo il caso di tirare un sospiro di sollievo, e di rimboccarsi le maniche per rendere la situazione definibile in un futuro prossimo.

    Polemizzare oggi su la paternità di questo risultato mi sembra fine a se stesso e soprattutto quanto di più politicamente scorretto si possa fare, populismo bello e buono.

    Il mio personale punto di vista è che i cittadini hanno rappresentato il cuore e il motore dell’intera protesta, le amministrazioni, locali e regionale, le braccia armate nell’ottenere il risultato.

    I meriti pertanto sono di tutte le parti coinvolte, della popolazione presilana, del CAP, che ha fatto da pungolo in questi anni, che ci ha creduto e che si è impegnato tanto per la causa, del mio partito, fortemente preso di mira e individuato come colpevole di tutta la situazione, ma che da sempre e costantemente ha tentato di trovare una soluzione, affrontando il problema discarica nelle sezioni e durante pubbliche assemblee, delle amministrazioni locali, e dei sindaci della presila, che da anni partecipano ad incontri ufficiali nelle sedi preposte chiedendo a gran voce di essere ascoltati e di dare soluzione al problema e infine anche al governo regionale, nelle figure in particolar modo dell’On. Giudicendrea e del Presidente Oliverio, perché hanno capito quanto la sospensione dell’AIA fosse l’unica soluzione, seppur momentanea, per tentare di dare una definitiva risposta alla vicenda.

    A chi tenta oggi di sminuire il ruolo di qualunque delle parti che ho citato prima, tentando di dividere la popolazione in fazioni necessariamente contrastanti le une con le altre, voglio dire che non fa il bene della presila.

    La sospensione dell’AIA è stata ottenuto grazie alla collaborazione e all’unione delle forze da parte di tutti, cittadini, CAP, Partiti politici e Amministrazioni, e questa comunione d’intenti non è oggi che deve cessare, anzi deve continuare sulla base di un risultato per cui lottare, ancora più difficile da ottenere e che richiede uno sforzo maggiore da parte di tutti.

    Divisi non si vince, la storia ce lo dovrebbe insegnare a questo punto. Ma uniti i risultati si vedono.

    Per cui il mio invito e di continuare a crederci, e continuare a lottare. Le polemiche e le divisioni lasciano il tempo che trovano.

    Antonio Falcone

    sindaco di Celico

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