Rende. Rubinetti a secco e cittadini infuriati

Rubinetti a secco, oppure acqua a singhiozzo, sono, infatti, le criticità idriche che si ritrovano costretti a fronteggiare, con gravi disagi e rischi per la salute. E’ da diversi giorni, troppi, che dai rubinetti delle abitazioni di questi residenti non esce nemmeno una goccia d’acqua. E sono tanti i disagi nelle famiglie in cui ci sono persone anziane e bambini, costretti a non poter usufruire dell’acqua nemmeno in caso di urgente necessità. Dopo tutti questi giorni di mancanza idrica anche le cisterne delle case si sono svuotate, aggravando ancora di più la situazione. Ed è soprattutto tanta la rabbia degli abitanti che si sono ritrovati senza una goccia di acqua, in questo periodo estivo, con temperature a 40 gradi, in cui maggiore è il consumo di acqua e siamo ancora agli inizi della nuova stagione e il problema si è già verificato più volte. Inoltre, i cittadini provano a chiedere informazioni e spiegazioni al Comune e ad Acque Potabili, ma vengono rimbalzati da un ufficio ad un altro, o peggio ancora, gli viene chiuso il telefono in faccia. Sono infuriati, dunque, questa parte di rendesi che commentano: «Sono più di 4 giorni che le nostre zone si sono risvegliata a secco. Stiamo vivendo pesanti disagi. Dai rubinetti delle nostre case manca l’acqua completamente 24 ore su 24 e tante sono le segnalazioni che abbiamo già fatto per aiutarci a fronteggiare questa emergenza». La richiesta urgente che parte da questi cittadini è che si ponga fine alla grave problematica della carenza idrica in queste zone con soluzioni efficaci e definitive e che intanto si provveda con l’invio di autobotti dei Vigili del Fuoco, per potersi approvvigionare di un po’ di acqua, visto che è umanamente impossibile continuare a stare in questa situazione che mette a rischio anche le condizioni igienico sanitarie. Qualora la criticità nel giro di poco tempo non viene risolta allora i cittadini minacciano di scendere per strada a manifestare e denunciare il tutto alle autorità competenti.