AGGIORNAMENTO Doping anche tra i dilettanti. Giro illegale di farmaci alla farmacia Verre

Coinvolto anche Aldo Tarditi, dirigente di una società ciclistica. I particolari rivelati questa mattina in Procura

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    Si trovano agli arresti domiciliari il farmacista Antonio Verre, 63 anni, e Aldo Tarditi, 67 anni, dirigente di una società sportiva dilettantistica di ciclismo, accusati di aver messo in piedi un giro  di farmaci dopanti venduti illegalmente a ciclisti dilettanti con conseguente danno alle casse del Servizio sanitario nazionale.

    I nomi sono stati rivelati questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenutasi in procura a Cosenza.

    Il farmacista, secondo quanto riferito dal procuratore Spagnuolo, era già noto alle forze dell’ordine per analoghi episodi ed era già stato inquisito ma il procedimento era finito in seguito alla prescrizione.

    Ad allarmare gli investigatori la vendita di alcuni farmaci,  di tipo dopantei, n quantità tale da non essere spiegabile con la normale attività di Verre ecco perché sono iniziate le indagini.

    La farmacia sotto accusa che si trova in contrada Sant’Ippolito è stata paragonata dagli inquirenti a un supermercato per sostanze dopanti.

    Questo traffico per la Procura di Cosenza ha comportato, come si accennava, un danno al servizio sanitario nazionale di oltre 740.000 euro e ha voluto dire per Antonio Verre il sequestro della farmacia. Coinvolte, ancora non si sa bene a che titolo nell’inchiesta anche il fratello del farmacista, medico di base e altre due persone, una delle quali dipendente della farmacia.

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