Movida a Rende: arriva la stretta del comune sugli orari

I commercianti al sindaco Manna: “Questo è un ‘colpo mortale’ all’economia della città”

Più informazioni su


    “Siamo un gruppo di titolari di attività commerciali e di esercizi pubblici a Rende. Nel prendere conoscenza dell’ordinanza del sindaco Manna sulla regolamentazione della movida estiva sul territorio, ci sentiamo profondamente indignati e delusi.

    L’ordinanza – si legge nella nota – va a penalizzare le nostre attività, già vittime della crisi economica e dello spopolamento che Rende sta subendo, perché i giovani e i frequentatori dei locali preferiscono altri luoghi per mancanza di attrattive a causa di un’amministrazione comunale che non ha saputo mettere in atto una politica di attrazione per i giovani, nonostante Rende ospita 35 mila studenti. Con le nostre attività cerchiamo, quindi, tra tanti sacrifici, ad investire per attirare il cliente ma ecco che arriva l’ordinanza sindacale a penalizzarci ulteriormente.

    Ci rivolgiamo proprio al sindaco Manna, all’assessore alle Attività Produttive e al Commercio Vilardi, e al loro buonsenso, se ne hanno, per chiedere loro come è possibile che le nostre attività debbano fissare l’orario di chiusura, dal 4 luglio al 15 settembre, da domenica a giovedì fino alle ore 0:00 del giorno successivo, mentre venerdì e sabato l’orario si potrà protrarre fino all’1:00, quando la gente è ancora per strada e nelle altre città, così come a Cosenza, si sta aperti almeno fino alle ore 2:00?

    Quindi perché i ragazzi dovrebbero stare a Rende e non a Cosenza quando la chiusura è più prolungata per divertirsi in estate? In questo modo si vogliono aiutare le attività commerciali del territorio? La verità è che questa amministrazione vuole solo penalizzare i commercianti con tasse onerose come i Dehors e altri tributi che dobbiamo pagare profumatamente. E’ una vergogna.

    Se il sindaco e l’assessore Vilardi non procedono a revocare tale ordinanza – conclude la nota – che mira solo a far morire le nostre attività non ci resta che chiudere ed andare a consegnare le chiavi direttamente al sindaco Manna e all’assessore Vilardi, che pensano solo a produrre atti amministrativi non a risolvere i problemi ma a far finta di trovare soluzioni, e ringraziarli per aver fatto morire i nostri locali e la movida, già morta, a Rende”.

    Foto di repertorio

    Più informazioni su