Fiumefreddo Bruzio onora la memoria di Paolo Borsellino

La ciclostaffetta di Agenda Ritrovata farà tappa domani 12 luglio nello splendido borgo calabrese. Ad attendere la carovana un nutrito programma di riflessioni e approfondimenti

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    FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) – 11/07/2017

    L’agenda rossa del magistrato Paolo Borsellino è sparita misteriosamente subito dopo l’attentato di stampo mafioso del 19 luglio 1992 in cui lui perse la vita. Un documento importante che conteneva appunti, nomi e forse rivelazioni sulla strage di Capaci in cui morì Giovanni Falcone. Tutta l’Italia se l’è chiesto e se lo chiede ancora perché a queste domande non sono mai state date risposte. L’ Agenda Ritrovata, un progetto ideato e promosso dall’associazione culturale l’Ora Blu per commemorare il venticinquesimo della morte di Paolo Borsellino e della sua scorta – attraverserà lo stivale sulle ruote di una bicicletta e, come un testimone, passerà di mano in mano fino ad arrivare in Sicilia (dove ci sarà la tappa conclusiva il 19 luglio) a riprova che c’è un’Italia che non ha dimenticato e che vuole ricordare e raccontare quel che è successo. Mercoledì 12 luglio la ciclostaffetta di Agenda Ritrovata farà tappa nel borgo di Fiumefreddo Bruzio proveniente da Rossano Calabro, e il giorno seguente dalla Marina di Fiumefreddo (ore 8.00 Bar Reggio) partirà alla volta di Pizzo Calabro. Il programma dell’evento – promosso dalla Cooperativa di Comunità “BorgodiFiume”, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la Pro Loco, prevede (ore 18.30 Castello della Valle) l’accoglienza dell’agenda e dei ciclisti da parte del Sindaco Vincenzo Gaudio Calderazzo e dell’Amministrazione Comunale. A seguire “Il dovere della Memoria. Letture nel castello” un reading di brani tratti dagli scritti di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (a cura di Franca Dora Mannarino del Piccolo Teatro Popolare Il Coviello) e Il convegno “Culture e pratiche contro le mafie. Tra impegno e memoria” Al convegno, moderato dal giornalista Antonio Chiappetta, interverranno: Bruno Giordano, Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia; il documentarista calabrese Claudio Metallo; Mauro Francesco Minervino, antropologo e scrittore; Piero Fantozzi, Ordinario di Sociologia dei Fenomeni Politici presso l’Università della Calabria.

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