La provincia di Cosenza brucia. Anche l’Esercito Italiano scende in campo

Il Primo Reggimento bersaglieri di Cosenza operativo già da due giorni a salvaguardia della popolazione

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     Il Sud brucia. La nostra provincia anche. E scende in campo l’Esercito Italiano. Su richiesta del prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, infatti, gli uomini e le donne del primo Reggimento bersaglieri di Cosenza, comandanti dal colonnello Luigi Iorio e presenti in città, ad oggi, con il distaccamento di reggimento comandato dal tenente colonnello Gianni Rucco, nelle ultime ore hanno operato con diverse squadre a favore della comunità cosentina. Visto infatti la pericolosità dell’incedere delle fiamme che iniziavano a lambire alcune abitazioni e attivati dalla prefettura, sotto la guida dei vigili del fuoco, sono intervenuti per concorrere alla gestione dei vari focolai che si sono accesi nella nostra provincia in particolare alla luce dell’imminente pericolo di vita della popolazione.

    Immediata la disponibilità del primo Reggimento che ha ottenuto il plauso, in particolare per la rapidità dell’intervento non appena attivato, insieme a tutte le altre forze dell’ordine ai vigili del fuoco e della protezione civile, dal prefetto Tomao nel corso della riunione dell’Unità di Crisi tenutasi in prefettura.

    Gli uomini e le donne del Primo Reggimento Bersaglieri, sono intervenuti per la salvaguardia della popolazione nelle località di Fagnano Castello, Pianette di Rovito e San Pietro in Guarano, supportando la gestione dei diversi incendi che stavano per raggiungere le abitazioni.

    A Mongrassano invece, i militari del Primo Reggimento sono stati impiegati per liberare le strade ostruite a causa dei materiali di risulta generati dal fuoco che arde a margine delle rotabili, garantendo così un più veloce e rapido accesso ai mezzi pesanti dei vigili del fuoco. I bersaglieri del Primo Reggimento hanno lavorato alacremente dal pomeriggio fino a parte dell’arco notturno, senza sosta.

     

    Per la sicurezza del territorio, a tutela, supporto e salvaguardia della popolazione cosentina. Infatti le nostre Forze Armate concorrono alla tutela della collettività nazionale in caso di danno o pericolo di grave danno alla incolumità delle persone e ai beni. Di fronte a eventi emergenziali o critici, infatti, come quello delle ultime ore nella nostra provincia, l’Esercito Italiano, fornisce personale qualificato, strumenti e mezzi. E, nello specifico, il cuore, l’anima e l’umanità dei bersaglieri che da sempre sono parte integrante della comunità cosentina.

    Francesca Cannataro 

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