Diritti negati a Palazzo Corrado Alvaro

A parlarne, giovedì, sarà Rosita Terranova, madre del piccolo Antonio Maria

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    La storia di Rosita Terranova e di suo figlio Antonio Maria diventa simbolo di diritti negati ed estenuanti battaglie per ripristinarli. Battaglie fatte con la ragione, coi denti e le unghie, col cuore, sapendo di toccare nervi scoperti, irregolarità amministrative, iter tortuosi. Dopo i post sui social, le lettere e le testimonianze dirette, la sua vicenda è stata presa a cuore anche da Luca Faccio, blogger de Il Fatto Quotidiano, il quale giorni fa ne ha parlato nel corso di una trasmissione radiofonica, Diretta notte by Radio impegno.

    Giovedì 20 luglio, invece, sarà proprio lei, Rosita, – che non ama affatto esser definita madre coraggio – a raccontare i sette anni di vita di sua figlio, resi meno difficili dalla dedizione sua e di chi gli vuole bene e gli sta accanto, resi un calvario però dall’insensibilità di molte persone con cui ha avuto a che fare, soprattutto nelle sedi istituzionali. Ne sappiamo qualcosa, in quanto su questo giornale ne abbiamo trattato già. Parlerà di Antonio Maria a Reggio Calabria, nella sala ‘Francesco Perri’ del palazzo “Corrado Alvaro”, in piazza Vittorio Emanuele, L’Anpi che ne ha conosciuto la storia tempo fa da un articolo del giornalista Gregorio Corigliano. Rosita non nasconde la sua grande commozione: “Perché parlare del privilegio di amare mio figlio e tutte le persone affette da disabilità, parlare dei loro diritti che nella nostra terra vengono sempre calpestati ed essere una voce per chi voce non ne ha più, é l’emozione più grande che io possa provare! Spero di esserne all’altezza”. Certo che lo sarai, cara Rosita, tutta la redazione di cosenzainforma.it tifa per te e Antonio Maria. Parlare in pubblico sarà nulla rispetto a quanto sei riuscita a fare finora. Un grande in bocca al lupo!

    Tania Paolino

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