Lettera minatoria a un consigliere di maggioranza a Santa Maria del Cedro

Un consigliere comunale di maggioranza al Comune di Santa Maria del Cedro oggi ha ricevuto a casa una lettera contenente “una minaccia molto grave”. Per motivi precauzionali, non se ne conosce ancora il nome ma il sindaco Ugo Vetere ha inteso comunque intervenire pubblicamente sulla vicenda e lo ha fatto con un post su facebook. Abbiamo appreso, quindi, che è già capitato altre volte, in modo palese o velato, tutto debitamente denunciato alle autorità competenti. Secondo il sindaco, le intimidazioni sono la riprova che si stia amministrando in maniera giusta, che si stia dando fastidio a più di uno, che si mettano in pratica azioni scomode e, guarda caso, ogni volta che si operi per il bene della comunità e non di pochi privilegiati. Vetere chiede anche ai cittadini di fare quadrato attorno a lui, alla sua compagine e alla municipalizzata, ben sapendo di avere buona parte della popolazione vicina. Si riapre, quindi, un capitolo buio nella storia della cittadina, che ricorda anni difficili, in cui gli attentati incendiari o le lettere minatorie erano all’ordine del giorno. Non era raro che saltassero auto private, mezzi meccanici, che si incendiassero uliveti o vigneti di amministratori o loro congiunti. Per anni è parso che il clima si fosse rasserenato, ma solo all’apparenza; a ogni più attento osservatore e conoscitore delle dinamiche politiche del paese non sono sfuggiti momenti di tensione e difficoltà, in particolare quando si sono prese decisioni controtendenza rispetto a passato e si è cercato di ristabilire la legalità là dove la speculazione edilizia, la mancanza di una rete fognaria nella zona mare l’avevano pesantemente compromessa. Ora Santa Maria del Cedro sta provando a consegnare di sé un’immagine pulita, funzionale agli interessi di tutti i suoi residenti e dei numerosi villeggianti, ma questo, evidentemente, tocca troppi interessi.

Tania Paolino