Sconosciuto: ‘Cosenza è attraversata da un cambiamento rivoluzionario’

"Eravamo diventati periferia degli altri comuni, inaccettabile per la storia e le potenzialità della nostra città". Lo afferma in una nota il consigliere comunale di 'Cosenza Libera'

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    “Non vi è peggior sordo di chi non vuol sentire, dice un vecchio adagio. A Cosenza ci sono anche persone che si ostinano a non voler vedere. A non voler vedere il cambiamento rivoluzionario che è in corso in questa città. In soli sei anni è stato compiuto un radicale cambiamento che non era mai avvenuto nei precedenti 20 anni. Non si tratta solo di una metamorfosi urbanistica, che pure c’è stata in passato, basti pensare alla realizzazione di viale Parco. Si intende, piuttosto, un cambiamento sociale e culturale dei cosentini, che in pochissimi anni hanno assunto nuove abitudini e una mentalità non più e non solo da città provinciale, ma da realtà culturale e turistica al pari di altre città italiane, da tanti sempre viste come modelli da seguire.

    Stavolta il modello da seguire è Cosenza! Il progetto di città pensato da Mario Occhiuto e sostenuto dalla stragrande maggioranza dei cosentini, segue un chiaro filo conduttore, che è partito 6 anni fa dalla rivitalizzazione del centro, con l’abbellimento dell’isola pedonale, il recupero del decoro nel centro storico e la puntuale e attenta manutenzione del verde in tutta la città. Queste prime fasi si sono dimostrate essenziali nel rilancio della centralità di Cosenza nel panorama dell’area urbana.

    Eravamo diventati periferia degli altri Comuni limitrofi, inaccettabile per la storia e le potenzialità della nostra città. Di pari passo, però, non è mancata la quotidiana attenzione verso i quartieri più periferici: la cura di monumenti, palazzi pubblici e ponti nel centro storico, la manutenzione ordinaria e straordinaria nei quartieri e nelle frazioni. Con il nuovo mandato affidato al Sindaco, si è inaugurata la fase operativa che interesserà prevalentemente le zone periferiche, mentre il Centro dovrà essere quotidianamente curato e sempre più scenario di eventi, spettacoli e attrazioni turistiche. Si è partiti dalla progettazione, cantierizzazione e, ormai di prossima, realizzazione di piazza Riforma.

    Un’opera pubblica che rigenera una delle porte di accesso a Cosenza, un’area di interesse storico, ma anche fortemente commerciale, che grazie al nuovo ampio spazio pubblico, assumerà un ruolo di assoluta centralità. Prossimamente verranno avviati i lavori di realizzazione della nuova piazza XXV Luglio, con i quali daremo nuovo lustro a quella bellissima zona di Cosenza, forse tra le più belle di tutta la città, ma che l’attuale sistemazione degli spazi pubblici non ne esalta a sufficienza le bellezze architettoniche.

    Anche piazza Amendola subirà un restyling: l’attuale piazza, che altro non è che un ammasso di auto parcheggiate, avrà un nuovo ampio spazio pedonale a servizio dell’intero quartiere. Un’altra rigenerazione urbana necessaria per questa parte importante della città. Nelle vicinanze è già in corso il rifacimento del sagrato della Chiesa di San Domenico, che sarà bellissimo. Via degli Stadi e viale Magna Grecia saranno interessate dai lavori di costruzione del nuovo Stadio San Vito-Marulla e della Cittadella dello Sport.

    Per i nuovi impianti sportivi è già pronto uno studio di pre-fattibilità ed è stato intercettato il finanziamento utile per la realizzazione di tutte le opere, che comprenderanno tutta l’area di Via degli Stadi. La zona a sud della città, l’area di via Bendicenti, sarà interessata dai lavori di realizzazione dell’ovovia, compresi nell’accordo stipulato nell’ambito della realizzazione delle metropolitana leggera. Questa zona, grazie alla presenza dei BoCs Art, sarà una delle più visitate dai turisti che arriveranno in città. Il Viale Parco, lunga trasversale che attraversa tutta la città da sud a nord, verrà trasformato in un grande parco urbano lungo 2km, dove vi saranno percorsi naturalistici e di benessere. I lavori del nuovo parco urbano interesseranno Via Popilia, che da area marginale e periferica, diventerà di assoluta centralità e a pochi passi dal grande centro pedonale, compreso tra via Montesanto e Viale Parco, e tra Piazza Bilotti e Piazza dei Bruzi.

    La costruzione del Ponte di Calatrava comprende anche la realizzazione di una nuova importante arteria stradale che collega via Reggio Calabria con la Sopraelevata, correndo parallelamente alla linea ferroviaria lungo il fiume. Contrada Gergeri, grazie al Ponte di Calatrava, al Planetario e al Museo della Scienza, tutte opere che saranno consegnate alla città entro fine 2017, sarà il nuovo punto attrattivo turistico di Cosenza. Grazie ai lavori della metro, verrà finalmente abbattuto l’ex Hotel Jolly che lascerà spazio al Museo di Alarico e anche via Panebianco beneficerà del rifacimento totale di tutti i marciapiedi e della realizzazione di una pista ciclabile. Via Popilia sarà poi interessata anche dalla realizzazione della grande piazza che collegherà la stazione di Vagliolise al quartiere, grazie all’interramento della strada che attualmente li divide. Nell’area della stazione ferroviaria, troveranno sede tra gli altri, il nuovo comando della Polizia Municipale e il nuovo mercato della frutta e dei fiori.

    L’ultimo lotto di Via Popilia, poi sarà interessato dalla più grande opera di rigenerazione urbana mai avvenuta in città, ponendo fine allo scempio architettonico e urbanistico realizzato negli anni ’70, con il concetto di casa comune, ben presto trasformatosi in ghetto sociale. Quindi, chi oggi afferma di vedere che la città sta facendo passi indietro è sicuramente in cattiva fede, fa propaganda elettorale, oltre che disinformazione. Chi vive quotidianamente la nostra città, con molta facilità riesce a fare un rapido paragone di com’era Cosenza 6 anni fa, con l’erba alta più delle panchine e con la spazzatura per strada che sormontava i cassonetti arrivando sino ai primi piani delle abitazioni, e di com’è oggi. Il sindaco ha appositamente istituito un assessorato ai Quartieri e lo ha affidato non a caso a Francesco De Cicco, che è senza dubbio il braccio operativo dell’amministrazione comunale.

    E’ presente tutti i giorni in ogni angolo della città, incontra ripetutamente tutti i cittadini che richiedono il suo intervento e segue personalmente il magnifico operato dei lavoratori della manutenzione. Da quando è in carica, circa 4 mesi, tutta la città, centro e periferie, hanno sensibilmente notato un netto miglioramento nella manutenzione quotidiana delle strade, dei marciapiedi, dell’illuminazione e in generale di tutti i servizi. Chi afferma il contrario, si crede impegnato ancora in una campagna elettorale che, invece, è finita 13 mesi fa.

    Tanto c’è da fare, ma la linea è tracciata, la macchina è collaudata e la voglia di fare non ci manca. Il nostro compito è di rendere questa città più bella ed efficiente di come l’abbiamo trovata. E questo obiettivo l’abbiamo già raggiunto. Ora proveremo a superarci, rendendola bellissima, tra le più belle d’Italia”.

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