‘Siamo stanchi di promesse mancate, poca trasparenza e totale mancanza di informazione’
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO lettera del Comitato spontaneo Lorica
Più informazioni su
S.E. On.le Sergio Mattarella
Presidente della Repubblica Italiana
S.E. On.le Pietro Grasso
Presidente del Senato
S.E. On.le Laura Boldrini
Presidente della camera dei Deputati
On.le Paolo Gentiloni
Presidente Consiglio dei Ministri
On.li Deputati al Parlamento Europeo
eletti nella circoscrizione sud Italia
On.li Senatori e Deputati
eletti nella circoscrizione Calabria
On.le Mario Oliverio
Presidente giunta regione Calabria
On.le Nicola Irto
Presidente Consiglio Regione Calabria
On.li Consiglieri Regionali
Sig.Presidente
Provincia di Cosenza
Ci appelliamo alle S.V. Ill.me per rappresentare quanto segue.
Siamo un gruppo di imprenditori e di cittadini che hanno i loro interessi economici nella
località turistica di Lorica (CS), posta a 1.350 mt s.l.m. nella Sila, in provincia di Cosenza.
Lorica, sede del Parco nazionale della Sila, è stata negli anni un importante punto di
riferimento per gli sport invernali nel sud Italia.
Infatti, gli impianti sciistici posti sino a circa 2.000 mt s.l.m. hanno consentito, nel corso
degli anni passati ai turisti appassionati di poter sciare sino ad aprile inoltrato, contribuendo
al mantenimento di un pur debole tessuto economico, in una zona tra le più difficili della
Calabria.
Quattro anni or sono gli impianti sciistici, di proprietà della Regione Calabria e gestiti
dall’A.R.S.S.A. Calabria sono stati chiusi perché giunti al termine del loro esercizio
fisiologico.
La precedente Giunta Regionale inseriva il rifacimento degli impianti nell’ ambito della
programmazione finanziata dalla comunità europea attraverso i PISL.
In particolare, detto intervento era finanziato attraverso il PISL “Hamata Sila” con un
progetto di oltre quindici milioni di euro.
Iniziava così, per tutti noi, un calvario fatto di promesse, incontri, convegni speranze e
delusioni.
Dopo un periodo di assoluta incertezza con bandi andati deserti, l’appalto è stato assegnato a
una società, che alla presenza delle massime autorità regionali presentava il suo progetto
teso al rilancio di una località che negli ultimi quaranta anni ha vissuto di promesse politiche
sempre disattese e della incapacità manifesta della classe politica e dirigenziale.
Lo scorso anno in autunno, quando tra mille difficoltà, sembrava quasi che si stesse
arrivando (con due anni di ritardo) al fatidico momento della inaugurazione,
l’amministratore delegato della società appaltatrice è stato coinvolto in una inchiesta della
DDA di Catanzaro e tutto si è fermato.
In questi mesi abbiamo cercato di avere informazioni, certezze, speranze, senza esito
alcuno.
In primavera, abbiamo inviato una istanza con richiesta di un incontro al Presidente della
giunta regionale sottoscritta da oltre centocinquanta tra imprenditori e cittadini, senza
ricevere alcuna risposta.
Oramai molti di noi sono sull’orlo della bancarotta avendo investito nelle proprie aziende
tutte le risorse disponibili in un momento economico sfavorevole e con le note difficoltà di
accesso al credito bancario.
Molti stanno pensando alla chiusura ed al licenziamento dei lavoratori impiegati, gli
imprenditori alberghieri saranno costretti a rimettere le licenze e non si escludono altre
iniziative clamorose.
Sulla intera vicenda a parte qualche sporadico articolo e un breve servizio della nota
trasmissione televisiva “Striscia la Notizia” è calato un silenzio mediatico imbarazzante.
Non vogliamo lasciare la nostra terra, non vogliamo depauperare i sacrifici economici e
personali di diverse generazioni che hanno creduto da sempre nello sviluppo turistico di
questa località, le cui potenzialità sono universalmente riconosciute.
Siamo stanchi di promesse mancate, di poca trasparenza e della totale mancanza di
informazione.
Siamo stanchi del solito paradosso calabrese: la Regione Calabria ha speso quasi quindici
milioni di euro per favorire lo sviluppo turistico di questa zona e gli imprenditori sono
costretti a chiudere.
Alla luce di quanto sopra brevemente esposto, ci appelliamo alla S.V. Ill.me affinché
pongano in essere, ognuno per le proprie competenze, tutti gli atti necessari affinché questo
enorme spreco di risorse pubbliche non sia ricordato dai posteri come l’ennesima incompiuta
di Calabria, costringendoci a lottare con tutti i mezzi possibili, sino a quando ne avremo la
forza.
Distinti saluti.
Comitato spontaneo Lorica (CS)