‘Qual è lo stato di salute delle scuole cosentine?’

La consigliera Bianca Rende (Pd) chiede all’amministrazione comunale come intende affrontare e risolvere la questione della sicurezza nei luoghi di lavoro e pubblici


”L’evacuazione per problemi legati alla staticità dell’edificio che ospita il liceo scientifico “Enrico Fermi” ha suscitato nella cittadinanza una nuova ondata di preoccupazione ed un interrogativo diffuso: qual è lo stato di salute delle scuole cosentine? ”. Lo afferma Bianca Rende, consigliere Pd, in una nota.

”E’ questo lo scopo dell’accesso agli atti che ho inteso presentare nei giorni scorsi e volto a conoscere le reali condizioni strutturali degli edifici scolastici, insieme a quelle dei principali edifici pubblici e dei ponti della città.

In un Comune – continua la nota – collocato in zona ad alto rischio sismico, il dubbio circa la vulnerabilità sismica delle scuole e degli altri edifici pubblici in cui si svolge gran parte della nostra vita e della vita dei nostri figli, non può certo essere sottovalutato ed è preciso obbligo per l’amministrazione monitorarne il livello di sicurezza, programmando le opere di rinforzo laddove necessarie.

Già dopo i devastanti sismi dell’Aquila e di Amatrice, il Governo Renzi ha molto investito sulla sicurezza degli edifici varando il programma Scuola sicura,nell’ambito del più ampio programma governativo #italiasicura, stanziando 550 milioni di euro (53 solo per la Regione Calabria) al quale peraltro l’amministrazione bruzia ha attinto negli anni scorsi.

Un’ulteriore importante opportunità di finanziamento si è presentata proprio in questi giorni con la pubblicazione su Gazzetta Ufficiale del decreto di riparto di 26,4 milioni di euro che le Regioni possono utilizzare per l’adeguamento sismico degli edifici scolastici.

La gerarchia degli interventi sugli edifici pubblici, ed in particolare sulle scuole, dovrebbe prevedere prima le spese necessarie per il miglioramento della qualità strutturale del patrimonio esistente, e poi interventi di riqualificazione delle dotazioni impiantistiche ed architettoniche.

Come consigliera – conclude la nota – solleciterò l’amministrazione per conoscere il contenuto del programma di azione comunale per affrontare e risolvere la questione della sicurezza nei luoghi di lavoro e nei luoghi pubblici, convinta che il problema della sicurezza si affronti solo con un programma mirato di interventi che finalizzi le risorse all’ottenimento di tutte le certificazioni necessarie per contribuire, ciascuno per le sue responsabilità, a fare delle scuole cosentine un luogo sicuro per i nostri figli”.